| Hellas Verona, tempo di riscatto
Il tecnico gialloblu, Remondina, sembra avere le idee ben chiare. Lo si capisce dalla campagna acquisti della società scaligera, che in breve tempo ha portato in gialloblu giocatori importanti, conoscitori della categoria, e dal bagaglio tecnico importante. Mancano ancora alcuni tasselli, per comporre un mosaico quasi completo. La ciliegina sulla torta potrebbe arrivare dal Sassuolo, e prende il nome di Stefano Pagani.
L’hellas Verona sta attuando una vera e propria rivoluzione. L’arrivo di Remondina alla guida tecnica degli scaligeri, ha fatto si che questa realtà blasonata, cominciasse a calarsi in tutto e per tutto in questa categoria. Questo per non incorrere negli errori della scorsa stagione, dove le spese sono state molte, e i risultati sotto gli occhi di tutti, specialmente dei 15.000 del Bentegodi. La tifoseria gialloblu merita ben altri palcoscenici, ma per far si che questo si tramuti in realtà, bisogna lavorare, e sodo. Lasciare la Prima Divisione non è certo impresa facile, e molte nobili decadute ne sanno qualcosa.Ecco quindi che a Verona si è pensato bene di costruire una squadra adatta alla categoria. Basta nomi eccellenti, servono giocatori motivati e che conoscano bene le difficoltà di questo torneo. Anaclerio, Campisi, Girardi, Parolo, sono solamente alcuni degli acquisti del nuovo Hellas, impegnato più che mai a costruire una squadra, che sia un giusto mix di giovani ed esperti protagonisti del calcio di Prima Divisione. Una squadra capace di esprimere gioco e agonismo, come le squadre di mister Remondina hanno da sempre saputo fare.Dopo un inizio tentennante, la tifoseria sta pian piano prendendo fiducia sulle reali possibilità di vedere in campo una squadra che assomigli ai loro crismi. Il mercato non è ancora concluso, anzi, siamo sicuri che le indicazioni di Remondina porteranno nella città di Giulietta e Romeo, altri calciatori utili alla causa. Su tutti Stefano Pagani, tanto caro agli schemi del tecnico di Rovato, capace di dettare tempi di gioco e di mettere in condizioni gli avanti di andare a rete. Cosa che qualche volta riesce allo stesso centrocampista. Si tratterebbe della classica ciliegina su una torta che, spicchio dopo spicchio, sembra essere sempre più pronta ad essere servita al rettangolo del Bentegodi.
Fonte: calciopress.net
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