PAGANESE-FOGGIA, DOMENIA 26 APRILE 2009 ORE:15:00

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-PPN-
view post Posted on 21/4/2009, 23:05     +1   -1




Foggia o non foggia noi vogliamo vincere!!!
 
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ikarus959
view post Posted on 21/4/2009, 23:29     +1   -1




Caro PAGANI1926 mi riferivo a questo commento di MORIRO' PRIMA DI MOLLARE 81 e non a te:
Domenica, alla vekkia maniera, fuori lo stadio 1 ora Prima...facciamo trovare al foggia il clima ke sappiamo far trovare noi..........
MORTE TUA........VITA MIA!!!!
....sono senza mezzi termini
 
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Paky82
view post Posted on 22/4/2009, 10:17     +1   -1




Il nostro compito è quello di sostenere i nostri guerrieri e mettere sotto pressione i nostri avversari con fischi e quant'altro..... domenica invadiamo il Torre

Edited by Espressione92 - 22/4/2009, 12:17
 
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-STAFF-
view post Posted on 22/4/2009, 16:30     +1   -1







Dopo i recuperi di oggi la Paganese resta a +4 dalla zona Play Out...
domenica con il foggia gara importantissima

 
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Espressione92
view post Posted on 22/4/2009, 18:48     +1   -1




CITAZIONE (MORIRO' PRIMA DI MOLLARE 81 @ 22/4/2009, 19:35)
MORIRO' PRIMA DI MOLLARE 81: invece secondo me si fa ancora piu' difficile la salvezza alla luce di questi risultati...mannaggia.....il taranto e' una brutta gatta da pelare....e il lanciano e' una bella squadra, cmq....stiamo a vedere cosa accadra'...!!!!

non credo...in fondo se pur il Lanciano ha vinto resta a 2pt da noi, il Pescara ha perso mentre il Taranto sconfitto resta a 4 pt da noi...in piu' in caso di parità siamo avvantaggiati rispetto a Lanciano e Taranto!
Resta cmq, il fatto che dobbiamo fare almeno 3 punti in 4 gare e credo possiamo farcela a partire da domenica...!!!
Allora...AVANTI!
 
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uberalles_1989
view post Posted on 22/4/2009, 21:49     +1   -1




il foggia in traferta nn è molto forte
 
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-PPN-
view post Posted on 22/4/2009, 21:55     +1   -1




Ma solo perchè si chiama Foggia non possiamo vincere sta gara??!!!
A denti stretti bisogna combattere per conquistare i 3 punti...forza ragazzi!
-C R E D I A M O C I -

 
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eolopatelli
view post Posted on 22/4/2009, 22:19     +1   -1




Ragazzi, non dimentichiamo una cosa: domani con tutta probabilità verranno tolti due punti al Pescara per i noti fatti. Ricordate? Se fosse così i biancazzurri scenderebbero a 32 insieme al Foligno e la nostra distanza dai playout tornerebbe a cinque punti.
 
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Espressione92
view post Posted on 23/4/2009, 08:08     +1   -1




CITAZIONE (eolopatelli @ 22/4/2009, 23:19)
Ragazzi, non dimentichiamo una cosa: domani con tutta probabilità verranno tolti due punti al Pescara per i noti fatti. Ricordate? Se fosse così i biancazzurri scenderebbero a 32 insieme al Foligno e la nostra distanza dai playout tornerebbe a cinque punti.

...questa si che sarebbe una bella notizia ;) !
 
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-STAFF-
view post Posted on 23/4/2009, 08:21     +1   -1




La lotta salvezza al microscopio.

Quanti punti mancano per il raggiungimento della quota salvezza? Quanto dovremo ancora soffrire in questo finale di campionato dovendo affrontare quattro gare ostiche? Il calendario delle avversarie è favorevole?
Sono questi i principali interrogativi che si pongono una buona fetta di tifosi azzurrostellati, tra i quali anche il sottoscritto. Per tutto ciò abbiamo deciso di focalizzare la nostra attenzione sulla restante parte del campionato delle compagini impegnate nella lotta per evitare la zona play-out, tra cui anche la Paganese, in una sorta di volata salvezza

A quota 39 in una posizione quasi tranquilla troviamo Real Marcianise, Ternana e Sorrento ormai ad un passo dalla quota salvezza, traguardo dal quale distano soltanto qualche punto.

Scendendo di pochi punti incontriamo il duo Paganese – Perugia, a quota 37.

PERUGIA - Partiti con obbiettivi assolutamente diversi, gli umbri, nel corso della stagione, hanno dovuto ridimensionare le proprie ambizioni, costretti inaspettatamente a lottare per la permanenza in terza serie. Quota 40 dista tre punti, equivale a dire una vittoria nelle restanti quattro gare. Domenica prossima gli uomini di Pagliari saranno di scena al “Progreditur” di Marcianise, dove i gialloverdi vorranno fare sicuramente bottino pieno per chiudere definitivamente il discorso salvezza. Anche un bel punticino sarebbe davvero ottimo per i biancorossi , che nella giornata seguente saranno impegnati nel derby casalingo con il Foligno. I falchetti sono alla ricerca di punti salvezza per evitare i play-out. Dovrebbero comunque prevalere Mazzeo e compagni per due motivi: sia perché è pur sempre un derby, sia perchè i punti occorrono anche a loro, e tre punti sancirebbero il raggiungimento dell’obiettivo. Nella 16° giornata i “grifoni” saranno impegnati in un match proibitivo: all’”Ezio Scida“ contro il Crotone capolista, che magari vorrebbe festeggiare davanti al proprio pubblico la promozione fra i cadetti. Nell’ultimo impegno della stagione, gli umbri ospiteranno la Virtus Lanciano. Stesso discorso valente per la gara contro il Foligno: gli abruzzesi navigano al margine della zona calda ed è probabile che all’ultima giornata qualche verdetto sia ancora in bilico. Un cammino non abbordabile, ma nemmeno impossibile. Tolti Marcianise e Crotone, i due match casalinghi, pur se con squadre tutt’ altro che appagate, possono essere vinti, anche se potrebbe occorrere il solo derby col Foligno. Calendario: ** Possibilità di salvezza: ***

PAGANESE - Era l’obiettivo stagionale e per il quale gli azzurrostellati stanno ancora combattendo. Come il Perugia, anche ai campani mancano tre punti per il raggiungimento dei 40 punti. Una vittoria sembra poco, ma il cammino è in salita. Si parte da domenica in casa con il Foggia. I satanelli hanno solo tre punti di distacco dall’Arezzo in quinta posizione, l’ultima utile per gli spareggi promozione. I rossoneri vorranno vendicare il pareggio dell’andata, ma la Capuano - band , dopo tante occasioni sprecate (l’ultima con la Ternana) vuole centrare definitivamente la salvezza. Impegno successivo a Sorrento. I costieri ad un passo dai 40 punti e fregiati del titolo di ammazza – grandi dopo aver battuto in due match casalinghi Gallipoli e Crotone vorranno riconquistare il definitivo lasciapassare per la permanenza in Lega Pro. Una sola sconfitta interna e solo 4 gol subiti nel girone di ritorno fanno tremare chiunque si affacci al “Campo Italia”. Dopo la breve trasferta in Costiera, ultimo appuntamento casalingo della stagione con l’Arezzo. I granata hanno perso ai danni del Foggia la sicurezza dei play – off, e scenderanno a Pagani con l’obiettivo di evitare il definitivo tracollo dopo alcune debacle, anche interne, che l’hanno fatta scivolare al limite della zona play-off. Ultima gara dell’anno in casa della Juve Stabia, in lotta per non retrocedere. Probabile che a quel punto della stagione le vespe aspettino soltanto la disputa dei play-out, avendo evitato definitivamente il pericolo del 18° posto. Meglio arrivare a questa gara con la salvezza già in tasca, anche perché per i tifosi Juve Stabia – Paganese non rappresenta un classico match. Un cammino molto difficile, che per un motivo o un altro molto impegnativo, ma non proibitivo. Basteranno quattro punti casalinghi. Calendario *** Possibilità di salvezza ***

VIRTUS LANCIANO – Appena due punti sotto al duo umbro – campano troviamo la Virtus Lanciano, che grazie alla vittoria contro il Taranto nel recupero della 29° Giornata compie un importante passo in avanti verso la salvezza. Vittoria importantissima quella contro i pugliesi sia perché ottenuta contro una diretta concorrente sia in vista dell’ostico finale di campionato che attende i “frentani”.
Domenica al “Guido Biondi” sarà di scena la Juve Stabia, di mister Costantini, alla ricerca di punti vitali per evitare l’ultima posizione in graduatoria per invertire il trend esterno dopo le due vittorie consecutive ottenute al “Romeo Menti”. Unico obiettivo quello di conquistare l’intera posta in palio per affrontare con maggiore tranquillità le successive sfide impossibili contro due pugliesi: Foggia in trasferta e la corazzata Gallipoli davanti al pubblico amico. Chiusura in casa del Perugia, che nel caso conquistasse la salvezza anticipata, potrebbe portare via dal “Renato Curi” ulteriori, probabilmente fondamentali, punti per la permanenza in Prima Divisione. Calendario *** Possibilità **

PESCARA – A stretta distanza segue il Pescara di mister Cuccureddu, battuto in casa dall’Arezzo lanciato in piena zona play-off, a quota 34. Calendario non difficilissimo per i “delfini” in quanto domenica prossima sul neutro di Vasto, come consuetudine quest’anno, affronteranno il Sorrento, formazione ormai ad un passo dalla salvezza. Sette giorni dopo trasferta a Potenza contro una compagine assetata di punti per cercar di evitare l’ultima posizione ai danni di Juve Stabia o Pistoiese. Nella domenica seguente, nell’ultimo incontro casalingo della stagione, in Abruzzo sarà di scena la Pistoiese per un incontro che potrebbe sancire la retrocessione dei toscani con la conseguente salvezza degli abruzzesi. Chiusura sul difficile campo di Cava dè Tirreni contro la Cavese. In tutto ciò potrebbe incidere molto la decisione della Giustizia Federale, attesa per giovedì 23. Calendario * Possibilità di salvezza **

TARANTO – Risucchiato nella zona play-out in virtù della sconfitta a Lanciano nel recupero della 29° giornata, il Taranto di mister Stringara, però, ha buone possibilità di raggiungere la salvezza diretta. Per far accadere tutto ciò i pugliesi dovranno continuare a far valere la legge dello “Jacovone”, nel quale ha costruito letteralmente la propria classifica, anche negli ultimi due incontri casalinghi della regolar - season rispettivamente contro Cavese e Potenza. Due match - salvezza intervallati dalla trasferta impossibile nel catino dell’”Antonio Bianco” di Gallipoli. Chiusura a Sorrento, dal quale nel caso ce ne fosse bisogno potrebbe portar via importanti punti, vista l’ormai matematica salvezza dei costieri. Calendario * Possibilità di salvezza **

FOLIGNO - La situazione dei falchetti è molto complicata: non per il calendario che lo attende, ma per la classifica e ancor di più per le condizioni psicologiche della rosa. Lo spogliatoio non è col morale a mille, dopo l’avvicendamento in panchina che ha portato all’esonero Indiani e alla soluzione interna. Il cambio è avvenuto ai limiti dell’assurdo: alla vigilia dello scontro diretto col Lanciano e quando mancano appena quattro gare al termine. Domenica altro match al “Blasone”, contro il Potenza penultimo, da vincere ad ogni costo. Seguirà poi il derby del 3 maggio a Perugia con i padroni di casa, match ostico calcolando che anche i “grifoni” necessitano di punti per chiudere definitivamente il capitolo salvezza. L’ultima gara interna dei “falchetti” è contro le vespe della Juve Stabia. Un’altra compagine, come il Potenza, immischiata nella lotta per evitare l’ultima posizione. Formazione dura da affrontare, gli stabiesi, che grazie ai singoli e ad un’identità di squadra amalgamata troppo tardi, stanno costruendo la loro salvezza. Ultimo appuntamento stagionale a Pistoia, in casa del fanalino di coda. Se la Pistoiese sarà ancora in corsa per non retrocedere, sarà davvero dura, quasi impossibile, uscire indenni dal “Melani”. Il calendario è abbastanza abbordabile: derby a parte, i “falchetti” affronteranno le ultime tre della classe, fra cui due a domicilio. Sarà di vitale importanza ottenere due vittorie. Calendario * Possibilità di salvezza *

Matematicamente ancora in gioco Juve Stabia, Potenza e Pistoiese,
ma per loro occorre un discorso a parte.

Paganese.net
 
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Paky82
view post Posted on 23/4/2009, 10:14     +1   -1




Prevedo il finale di campionato da brividi quindi cerchiamo di fare queti benedetti 3 pti per togliere le castagne dal fuoco....
 
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REALE-IDEALE-ULTRAS
view post Posted on 23/4/2009, 10:37     +1   -1




L'intera città è chiamata al sostegno. A tutti noi deve entrare bene nella mente che questa non può essere considerata una partita come la altre perchè di fatto non lo è. Questa partita può essere benissimo paragonata alla finale play-out vinta l'anno scorso col Lecco. E' il nostro primo match-ball. Vincere significherebbe arrivare ai canonici 40 punti che secondo i ben informati significano salvezza. Ragazzi io ho i brividi addosso e l'adrenalina giusta per questo nostro primo spareggio.

SERRIAMO LE FILA...SCRIVIAMO L'ENNESIMA PAGINA DI STORIA!!!
 
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PaganeseDOC...
view post Posted on 23/4/2009, 12:10     +1   -1




nn credo ke sia difficile evitare i play out,motli qui sopra sono molti pessimisti,ricordiamoci ke dopo il foggia inkontriamo il sorrento e se domenica il sorrento vince o pareggia è salvo quindi kontro di noi nn ha nulla a ke vedere,quindi anke se x kaso perdessimo in casa domenica kosa ke nn accadrà ne sono sicuro al 100% kontro il sorrento avremmo vita facile anke se c'e da pensare se i sorrentini giokeranno kon il coltello tra i denti,poi c'e l'arezzo anke in questo caso se l'arezzo è matematicamente ai play off e nn puo puntare oltre il quinto posto in casa vincremmo di sicuro,sembra ke siete + pessimisti quest'anno ke l'anno scorso...
 
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-STAFF-
view post Posted on 23/4/2009, 16:25     +1   -1




FOGGIA-LA STORIA

Il Foggia Calcio nasce 5 luglio 1920.
E’ il 1920 con la partecipazione al suo primo campionato di seconda divisione, il calcio ufficialmente ha inizio. I colori sociali sono il rosso ed il nero. Nel 1928 arriva la svolta. Il ‘Velo Club’ società operante in città e lo ‘Sporting club’ decidono di fondersi per dare vita all’Unione Sportiva Foggia.
Il calcio in città comincia a raccogliere sempre più consensi, e dopo alcuni anni nelle divisioni interregionali con discreti successi arriva la prima storica promozione in serie B. Siamo nel torneo 1932/1933 e al termine di una cavalcata vincente il Foggia si qualifica primo guadagnando una promozione che è un premio all’impegno di tutti gli appassionati foggiani. Nel campionato 1933/1934, dunque, il Foggia si affaccia per la prima volta nel torneo cadetto, allora diviso i due gironi. Alla fine del campionato i rossoneri finiranno settimi. La squadra dell’allora presidente De Biase riesce a disputare ben tre tornei di B prima di retrocedere in serie C, per differenza reti. Dopo quell’esaltante esperienza nel torneo cadetto il Foggia langue per qualche anno in serie C fino a quando la seconda guerra mondiale non semina in città morte e distruzione. L’attività proseguirà a ritmo ridotto per tutto il periodo bellico per poi riprendere nel 1946.
Dopo la seconda guerra mondiale ci vorranno molti anni per poter veder ridecollare il calcio in città, infatti il Foggia disputa molti campionati di quarta serie, prima della svolta avvenuta nel 1957/58 quando il Foggia e il Foggia Incedit decidono la fusione. Nel 1961/62 la squadra venne affidata dal presidente Domenico Rosa Rosa, industriale del legno, e all’allenatore Oronzo Pugliese, che centrò immediatamente la promozione in B.
Storica fu la stagione 1963-64, in cui il Foggia di Rosa Rosa e Oronzo Pugliese riuscì a conquistare, per la prima volta, la Serie A. Dal 1964-65, il Foggia riuscì a disputare 3 campionati consecutivi nella massima serie, centrando il 31 gennaio 1965, sempre con in panca l'allenatore Pugliese, una storica vittoria contro l'Inter di Helenio Herrera per 3-2. A fine campionato Pugliese lascia, accasandosi alla Roma. Al suo posto arriva Egizio Rubino, ed il Foggia, pur con qualche difficoltà in più, centra la seconda salvezza della sua storia.
L’anno successivo, però, il Foggia retrocede. Il torneo è da dimenticare. La squadra parte malissimo, conquistando soltanto tre punti dopo 10 giornate, che costano il posto a Rubino. Al suo posto subentra mister Bonizzoni. La squadra nonostante sembra riprendersi, non riesce ad evitare la retrocessione. Al termine del campionato lascia anche il presidente don Mimì Rosa Rosa, in punta di piedi, dopo aver regalato a Foggia ed ai tifosi foggiani un periodo strepitoso. Retrocesso al termine del campionato 1966-67, risalì in massima serie nel 1970-71, con l'allenatore Tommaso Maestrelli. Dalla massima serie retrocesse subito, ritornando in Serie A nella stagione 1973-74, prima di subire un ulteriore retrocessione, dovuta anche alla pesante penalizzazione di 6 punti per presunta corruzione della terna arbitrale per la partita Foggia - Milan di quella stagione.
Negli anni '70 il Foggia partecipò ad altri 2 campionati di Serie A, nel 1976-77 e nel 1977-78, anno in cui retrocesse in Serie B.

DAL FOGGIA DEI MIRACOLI AL FALLIMENTO - Nel 1989, con l'ingaggio dell'allenatore ceco Zdeněk Zeman, si aprì il periodo di massimo splendore per la società. Il calcio aggressivo e divertente dell'allenatore boemo era basato sul modulo tattico 4-3-3 a zona: squadra corta, pressing, tattica del fuorigioco e movimento frenetico sia dei giocatori che della palla. Dopo il ritorno in Serie A, nella stagione 1991-92 il Foggia dei Miracoli dimostrò di essere competitivo con qualunque avversario e fu apprezzato dalla stampa anche perché in grado di offrire spettacolo. Fu coniato il termine Zemanlandia per indicare la realtà costruita da Zeman. Anche dopo la cessione di molti calciatori di notevole qualità, sostituiti da giovani talenti, il Foggia concluse altri due campionati di Serie A nella zona centrale della classifica. Il passaggio di Zeman alla Lazio segnò, però, la fine di Zemanlandia, nata dal felice connubio tra le idee innovative dell'allenatore, la spregiudicatezza del presidente Pasquale Casillo ed il fine intuito del direttore sportivo Giuseppe Pavone.Doppia retrocessione e promozione in C1

Con la fine di questa era ebbe inizio il periodo buio del Foggia Calcio 1920, che culminò con le retrocessioni consecutive in C1 nel 1998 e in C2 nel 1999. Dopo quattro anni nell'ultima serie professionistica, nella stagione 2002-03 il Foggia Calcio del tecnico Pasquale Marino e dei "gioielli" Roberto De Zerbi e Michele Pazienza ritrovò l'assetto vincente, conquistando in modo spumeggiante la promozione in C1. Dopo la stagione 2003-04, terminata a metà classifica ma carica di buoni propositi per quella seguente, il Foggia Calcio fallì per cause economiche. La notizia gettò nello sconforto i tifosi, ma Giuseppe Coccimiglio prendendo in mano le redini della società riuscì a ridare nuova fiducia all'intero ambiente. La nuova società assunse il nome storico della squadra, Unione Sportiva Foggia, riuscendo a mantenere la categoria di appartenenza. Dopo aver concluso altre due stagioni a metà classifica, cambiando ben cinque allenatori, Coccimiglio attirò su di sé le critiche dell'ambiente non pagando più gli stipendi, situazione che creò ovviamente tanta instabilità. Dopo una complessa trattativa la società passò nelle mani di una cordata di imprenditori locali capeggiati da Tullio Capobianco.

STAGIONE 2006/2007 - Nella stagione 2006-07 il nuovo allenatore Stefano Cuoghi, proveniente della Salernitana, condusse a Foggia molti giocatori granata che con lui, nella stagione precedente, avevano sfiorato la promozione in B dando non poco filo da torcere al favorito Genoa. L'esperienza di Cuoghi durò fino al suo esonero, giunto il 21 gennaio 2007, in seguito da una serie negativi (zero vittorie in sei turni consecutivi). Dal 23 gennaio il nuovo allenatore, Salvo Fulvio D'Adderio, portò il Foggia alla prima vittoria della Coppa Italia di Serie C dopo un cammino entusiasmante, terminato con il 3-1 casalingo inflitto in finale al Cuneo del 25 aprile 2007. La squadra si aggiudicò anche la Supercoppa di Lega di C, concludendo inoltre il campionato in quarta posizione a 59 punti, conquistando l’accesso ai play-off. Nella doppia sfida con la Cavese (5-2 a Foggia – 3-1 a Cava) i satanelli conquistarono l’accesso in finale grazie ad un gol di Salvatore Mastronunzio soltanto nei minuti finali della gara. Avversario in finale: l’Avellino
Nella finale di andata il Foggia prevalse con il risultato di 1-0 contro gli irpini, mentre nel ritorno disputato al “Partenio” fu sconfitto per 3-0. I pugliesi disputarono comunque un'ottima gara, cadendo solo ad un minuto dalla fine dell'incontro, quando subirono il gol del 19enne Rivaldo. Nei tempi supplementari due calci di rigore realizzati da Felice Evacuo e Raffaele Biancolino sancirono la promozione dell'Avellino.

STAGIONE 2007/2008 - L’anno successivo la panchina dauna viene affidata a Salvatore Campilongo, che negli anni precedenti alla giuda della Cavese aveva costruito un vero e proprio miracolo sfiorando la serie B.
La stagione è una continua altalena di risultati, ad una brutta partenza di campionato il Foggia compensa con un incredibile girone di ritorno, con alla guida Giuseppe Galderisi che nel frattempo aveva sostituito l’esonerato Sasà Campilongo. I satanelli chiudono al 5° posto, conquistando così l’accesso agli spareggi play-off. Nella doppia sfida in semifinale, disputata contro la Cremonese, nonostante il doppio pareggio (0-0 in Puglia, 1-1 a Cremona) il Foggia viene eliminato in virtù della migliore posizione in classifica della formazione grigio-rossa.

LA ROSA

PORTIERI: Bremec, Coscia, Milan
DIFENSORI: Burzigotti, Colombaretti, D’Andrea, Lisuzzo, Pedrelli, Pezzella, Posillipo, Zanetti
CENTROCAMPISTI: Basta, Colomba, D’Amico, De Rosa, Forte, Mancino, Pecchia, Velardi
ATTACCANTI: Agostinone, Germinale, Malonga, Mattioli, Piccolo, Salgado, Trezzi, Troianiello
 
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MCMXCII
view post Posted on 23/4/2009, 16:27     +1   -1




In questa città piena di insidie ,alcuni hanno deciso di mollare,ma molti hanno deciso di ricominciare,di far sentire forte la propria voce...

Adesso è ora che il Popolo Paganese mostri la propria passione,il proprio calore come abbiamo fatto in passato

Domenica 26 Aprile:Paganese-Foggia
Trasmettiamo la nostra grinta a coloro che andranno in campo,a coloro che ci hanno REGALATO emozioni...

Dimostriamo di essere orgogliosi,di essere Paganesi ,e,di essere realmente il 12 uomo in campo...

Seguiteci in Curva Nord,alziamo le nostre mani,le nostre sciarpe al cielo,facciamo capire chi sono i Paganesi
DENTRO e FUORI !!


Edited by -STAFF- - 23/4/2009, 17:32
 
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57 replies since 7/4/2009, 20:57   579 views
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