Enzo Melillo: "Battere l'Arezzo e restare qui l'anno prossimo".Scegliere in fretta e furia un portiere esperto e valido come Pantanelli e poi ritrovarsi in casa il vero titolare. Un giovane che sta facendo la differenza. Vincenzo Melillo non si è preso soltanto la maglia numero uno che era affidata al pipelet torinese, ma sta mettendo insieme una serie di prestazioni che hanno fatto venire l’acquolina in bocca a parecchi operatori di mercato
“Ho firmato per la due anni con la Paganese e per me sarebbe fantastico onorare questo contratto e giocare titolare anche l’anno prossimo. A Pagani sto vivendo stagioni eccezionali, e poi di queste cose dobbiamo parlare a fine campionato”
Enzo Melillo da Benevento, 22 anni, è diventato un perno di questa Paganese. E lui non se lo aspettava di certo.
“In questa compagine non ci sono giocatori inamovibili. Siamo tutti dei cardini importanti. Siamo in tanti giovani come me che abbiamo voglia di emergere. Taccola ha detto che molti ragazzi sono più vecchi di lui nel gestirsi ed ha ragione, ma questo non è il caso della Paganese. Qui tutti i giovani ci mettono l’anima, sudano durante la settimana e cercano di dare il proprio contributo”
Ma l’attenzione di Melillo e compagni è rivolta esclusivamente alla sfida di domenica con l’Arezzo.
“Domenica ci sarà lo stesso clima di tre anni fa. Sembrerà rivivere quella sfida con il Brindisi che portò la Paganese tra i professionisti dopo venticinque anni di attesa. Ovvio che stavolta sarà molto più dura, in quella occasione eravamo noi i favoriti. Però in questo tipo di partite contano tantissimo la determinazione e la concentrazione”
La Città –
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