LA TESSERA DEL TIFOSO :IL NO ED I SUOI PERCHE'!"

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-PPN-
view post Posted on 24/10/2011, 10:08 by: -PPN-     +1   -1




Tessera del Tifoso: eccovi servita l’ennesima truffa all’italiana

Ormai lo conosciamo tutti, e in molti la contestano: è la Tessera del Tifoso. Ma in cosa consiste? Come si sa, è una carta rilasciata dai club con scritto nome e cognome dell’intestatario che permette allo stesso di seguire la propria squadra in trasferta nei settori ospiti.

E come mai le frange ultras delle tifoserie la contestano? In molti rispondono a questa domanda con un secco: perché hanno la coda di paglia e non vogliono farsi schedare, è chiaro!

Pensandoci un po’ su, però, ci si pone il serio dubbio della sua utilità, dal momento che i biglietti sono già nominativi. Che senso ha dunque un’ulteriore schedatura? E poi perché, nonostante questa benedetta tessera, alcune trasferte sono vietate? Che senso ha emettere una tessera per la sicurezza, se poi per la sicurezza non serve, dal momento che alcune trasferte vengono proibite? Non si dovrebbe essere tranquilli dal momento che tutti sono schedati due volte?

Tutte domande lecite, alle quali daremo risposta, ma prima un’altra domanda, quella che più di tutte desta perplessità: se serve solo per andare in trasferta, perché è obbligatoria per gli abbonamenti? E se un tifoso dovesse abbonarsi senza avere l’intenzione di seguire la propria squadra nelle partite fuori casa?

Recentemente una sentenza della Corte di Cassazione ha dato ragione alla Roma, che ha fatto ricorso contro il Ministero dell’Interno proprio su questo fatto: obbligare i tifosi a tesserarsi per abbonarsi è illecito, dal momento che l’esigenza sovviene solo nel momento in cui si va fuori casa. Dunque i tifosi della Roma (con tanta soddisfazione) hanno avuto la possibilità di abbonarsi senza avere la famigerata tessera.

Ma allora perché, se era illegale, Maroni aveva obbligato tutti gli abbonati a tesserarsi?

Partiamo dal principio: entro breve tutte le Tessere del Tifoso dovranno obbligatoriamente fungere, oltre che da semplici carte per schedare il tifoso, anche da carte di credito vere e proprie.

A questo punto ci si chiede: e allora? Mica si è obbligati ad usarla a questo scopo! Beh, ovviamente no. Però, per indurre l’utente ad usarla, sono previsti sconti sull’acquisto dei biglietti e altre agevolazioni, smobilitando così ingenti somme di denaro dal momento che i costi di emissione sono di 10 euro e che le commissioni bancarie variano tra gli 1 e i 2 euro, come una normalissima carta di credito, generando quindi cospicui introiti a favore delle banche.

Beh, quindi? Quindi… Il nome del presidente della BNL, nonché vicepresidente dell’ABI (Associazione Bancaria Italiana) è Luigi Abete. Semplice omonimia col presidente della FIGC Giancarlo Abete? No, per niente: sono cugini.

Eccovi servita, quindi, l’ennesima truffa all’italiana. Ancora convinti che la Tessera del Tifoso serva per la sicurezza?


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