| La Paganese cede all'Arezzo.
Lorenzo Fiorucci - Il Mattino
Ancora sconfitta, sempre ultima. La Paganese, nonostante una prestazione attenta e soddisfacente, per lo meno nella prima mezzora di gioco, non è riuscita ad invertire la tendenza che proseguita da inizio campionato. Anche sul campo dell’Arezzo, il risultato finale ha visto la compagine di Pensabene soccombere ai danni della formazione di casa. Il tecnico aveva provato a coprire un po’ la sua squadra, con l’arretramento di Esposito sulla linea dei difensori. Nei primi minuti, l’intuizione del tecnico campano ha dato qualche frutto: una Paganese maggiormente equilibrata ha impedito all’Arezzo di fare la partita e di trovare la via della rete. Anzi, sono stati proprio gli ospiti ad andare vicini al gol del vantaggio: al 5’, una pregevole azione personale di Cuccinello, bravo a liberarsi della marcatura di ben due difensori, per poi andare al cross sulla destra. Il traversone ha pescato Rana solo in area, ma il tocco di quest’ultimo con la punta non è stato preciso. Nei primi minuti, l’Arezzo è sembrata formazione abulica ed incapace di disattivare il dispositivo difensivo impostato da Pensabene. Al 25’, Chianese si è fatto vedere per la prima volta in area avversaria, trovando anche la via della rete ma soltanto dopo essersi aggiustato il pallone con il braccio, quindi gol giustamente annullato. Regolare, invece, la marcatura che al 32’ ha spezzato gli equilibri del match. Bella giocata di Erpen che ha appoggiato palla in verticale per De Oliverira, il quale è andato al cross dal fondo, trovando Chianese libero per la comoda deviazione in porta. Passata in svantaggio, la Paganese ha provato subito a replicare con una conclusione al volo di Marzocchi, appena fuori l’area di rigore, risultata però debole e centrale. L’Arezzo ha agevolmente gestito in vantaggio fino all’intervallo, poi, ad inizio ripresa, ha chiuso i conti. Prima però, i padroni di casa hanno corso un grosso rischio, con Rana che, al 2’, ha mandato il pallone incredibilmente fuori, con la porta dell’Arezzo sguarnita per via del precedente fortuito scontro tra Ibekwe e Mazzoni, con il portiere rimasto fuori causa. Appena un minuto dopo, è invece arrivato il 2-0, con Togni che ha raccolto un passaggio di Chianese e non ha dato scampo a Melillo.
Pensabene: «Puniti dai nostri errori». Indice puntato contro gli attaccanti: «La mia squadra, però, ha giocato bene».
Lorenzo Fiorucci - Il Mattino
Andrea Pensabene non riesce a darsi pace per le occasioni sprecate dalla sua Paganese. «Sono molto rammaricato - ha confessato il tecnico a fine gara - perché in questa partita ho veramente visto una Paganese determinata e concentrata. Però, gli errori sottoporta ci sono stati fatali e abbiamo perso un'altra partita». L'allenatore della Paganese ha quindi parlato delle azioni che avrebbero potuto cambiare il volto della partita. «In una gara ben giocata - ha detto - hanno fatto la differenza le due grosse occasioni che abbiamo avuto e che non siamo riusciti a sfruttare. La prima dopo pochi minuti del primo tempo, al termine di una buona occasione. La seconda, invece, riguarda quel tiro a porta vuota che non è entrato. Un minuto dopo, sul ribaltamento di fronte, l'Arezzo ha fatto il 2-0 ed il match è finito lì. Purtroppo, il nostro errore nella circostanza è stato determinante, in quanto siamo passati, nel giro di pochi secondi, dal possibile 1-1 al doppio svantaggio. Una vera disdetta. Purtroppo, non è la prima volta che ci capita di non concretizzare le occasioni da rete che siamo bravi a costruire e purtroppo questi errori ci stanno condannado». La classifica è sempre più preoccupante. «Non mi nascondo - ha continuato Pensabene - e prendo naturalmente atto di una situazione di classifica deficitaria. Purtroppo, la graduatoria non premia il gioco che questa squadra riesce comunque a fare. Abbiamo giocato contro avversari difficili, abbiamo affrontato delle trasferte impegnative, eppure questa squadra ha sempre cercato di giocare a calcio. Non abbiamo mai visto una Paganese scesa in campo a fare le barricate, piuttosto abbiamo sempre apprezzato una squadra che ha sempre provato a giocare a calcio. Purtroppo, abbiamo anche commesso troppi errori in queste prime giornate di campionato, pertanto la classifica è quella che è, nonostante l'impegno profuso da tutti». Partita particolare per il capitano Michele Bacis, che ad Arezzo sarà presto di casa. «In questa città ho conosciuto mia moglie - ha detto - e qui verrò ad abitare quando smetterò di giocare a calcio. Mi sarebbe però piaciuto uscire da questo terreno di gioco con un risultato positivo, che tra l'altro avremmo anche meritato». Bacis concorda con il suo allenatore sugli episodi che hanno deciso la gara. «Noi abbiamo sprecato, loro hanno fatto gol. La differenza tra Arezzo e Paganese è tutta qua. Purtroppo, abbiamo avuto la grande occasione per pareggiare, ad inizio ripresa, ma non siamo stati fortunati. Sul capovolgimento di fronte, loro hanno segnato il gol che ha chiuso la partita».
|