| C1/A - Il Punto della 30a giornata
Il Sassuolo espugna il Rigamonti-Ceppi e si invola solitario verso la B. Tiene il passo il Cittadella mentre cede la Cremonese a Novara. In ottica retrocessione vincono sia Paganese che Hellas Verona, rendendo ancora più esaltante questo finale di stagione.
Vince il Sassuolo a Lecco ed ora è sempre più lanciato verso la serie B diretta. A dire il vero il risultato è un po’ bugiardo, data la grande mole di gioco e di occasioni non concretizzate dai lombardi. I quali hanno dovuto giocare buona parte del secondo tempo in inferiorità numerica per l’espulsione del difensore Campi. D’altra parte si sa che uno dei maggiori punti di forza del Sassuolo di quest’anno è la solidità difensiva e perciò questo 0-1 non deve sorprendere. Il gol partita è stato siglato al 21’ del primo tempo con una deviazione ravvicinata di Piccioni. Mister Allegri non avrebbe potuto desiderare nulla di meglio per il suo ritorno in panchina dopo la lunga squalifica. Il Lecco, nonostante la sconfitta, può trarre buone indicazioni da questo match. Ma adesso deve stare attento al tentativo di rimonta di Paganese ed Hellas Verona, per assicurarsi i play-out.
Crolla a sorpresa la Cremonese a Novara. Un risultato davvero inaspettato alla vigilia, viste le differenti motivazioni delle due squadre. Ma in fondo questo è il bello del calcio e al contempo la migliore risposta possibile a tutti coloro i quali sostenevano che in Italia nei finali di campionato le partite si “aggiustano”. Adesso per la Cremonese le cose si fanno davvero dure e, per la promozione diretta, le speranze sono molto flebili. Un vero peccato per la formazione di Mondonico che, nelle ultime tre gare, ha mostrato un improvviso calo di forma ed è scesa dal primo al terzo posto della graduatoria. Inoltre, ancora una volta, la squadra lombarda si è mostrata Temelin dipendente e la sua assenza per squalifica ha pesato molto in questa sconfitta. Grande onore al Novara, il quale ha sfoderato un ottima prestazione che ha riempito di orgoglio e soddisfazione tutti i tifosi accorsi al Piola. Per questo campionato i giochi sono oramai chiusi, ma almeno ci sono delle buone basi dalle quali ripartire per la prossima stagione. A partire dalla conferma di mister Bellotto.
Vince e finalmente convince il Cittadella, che espugna Foligno con un perentorio 0-2. D’accordo che la formazione umbra non è certamente nel migliore periodo stagionale, ma le motivazioni per i falchetti erano altissime dato che era in palio una fetta di play-off. Questa vittoria è un’ulteriore riprova di come la compagine veneta si trovi maggiormente a suo agio lontano dalle mura amiche. In trasferta, oltre a non avere mai perso, ha anche la miglior difesa del girone e il secondo attacco più prolifico. Per andare direttamente in B la strada è ancora in salita, ma questa grande capacità di vincere fuori casa è forse la miglior qualità possibile in vista dei play-off. Ancora una volta la premiata ditta Coralli-Meggiorini si è mostrata la migliore coppia gol del torneo, anche se c’è più di un dubbio sul rigore concesso ai veneti. I falchetti perdono in casa dopo sei mesi di imbattibilità e, con questa, fanno tre sconfitte nelle ultime quattro gare. Fortunatamente per gli uomini di mister Bisoli, il Foggia non è andato oltre il pari nel derby contro il Manfredonia e il quinto posto dista solo un punto. Ma la sensazione è che la squadra abbia finito la benzina e, con il periodo caldo che incombe, raggiungere i play-off sarà una vera impresa.
Terza gara e altrettante vittorie consecutive per il nuovo Padova di mister Sabatini. E’ incredibile come la squadra patavina sia riuscita, con il cambio della gestione tecnica, a trasformarsi repentinamente in una compagine schiacciasassi. A farne le spese è stata la Pro Patria, alla quale il passo falso costa carissimo. Se con i tre punti conquistati i biancoscudati si insediano al quarto posto in graduatoria, i bustocchi precipitano in quintultima posizione. Una collocazione che attualmente la costringerebbe a disputare i play-out salvezza. Un vero peccato se si considera che fino a cinque giornate fa i punti di vantaggio sulla Ternana erano ben 10. Ma con una serie di risultati negativi nelle ultime cinque uscite, e appena due punti conquistati, si è gettato al vento quanto di buono era stato fatto. Nulla è compromesso, ma mister Rossi dovrà rimboccarsi le maniche e dare una scossa ai suoi ragazzi. Il Padova invece deve continuare su questa lunghezza d’onda anche perché, dato il momento di difficoltà della Cremonese, ci sono ancora speranze di raggiungere il terzo posto.
Spesso i derby accompagnati da tutte quelle tensioni pre partita risultano essere dei veri flop. Non è assolutamente questo il caso del derby pugliese, che non ha smesso fino all’ultimo minuto di regalare emozioni al pubblico presente al Miramare di Manfredonia. I tifosi di casa con la rete del 3-1 siglata da Filippini, gentilmente offerta dal portiere del Foggia Agazzi con una uscita a dir poco incomprensibile, erano quasi sicuri di poter portare a casa i tre punti. Ma non avevano fatto i conti con l’incredibile tenacia che contraddistingue il Foggia di Galderisi. E così prima Colombaretti di testa e poi Del Core di piatto destro riportano la partita in parità. Nel finale entrambe le compagini avrebbero l’opportunità di vincere, ma difettano di precisione. Per i sipontini un’ottima prestazione, macchiata dalla paura di conquistare l’intera posta. Ora la classifica è di nuovo preoccupante, viste le vittorie delle ultime due in graduatoria che incalzano a tre lunghezze. Per il Foggia una prestazione di grande carattere, ma le amnesie difensive si fanno sempre più preoccupanti. Ora ci sarà il Padova allo Zaccheria e lì non si dovrà sbagliare niente.
Perde forse l’ultima chanche di aggrapparsi al treno promozione il Legnano, che pareggia a reti bianche contro la Pro Sesto. La formazione di Sesto San Giovanni ultimamente soffre troppo di “pareggite”, con tre nulli nelle ultime tre apparizioni e con una classifica che la vede di nuovo pienamente coinvolta nella corsa per evitare i play-out. Certo che la sterilità offensiva comincia a essere preoccupante, visto il solo gol segnato nelle ultime tre gare. I lilla invece, non hanno creduto fino in fondo alla possibilità di riprendere il gruppetto in lotta per la quinta posizione. Tutto ciò, comunque, non sminuisce assolutamente quanto di buono fatto finora.
Parlare di disastro, a Monza, non è eccessivo. I tifosi hanno tutte le ragioni di questo mondo per essere arrabbiati con una squadra che ha mollato ancor prima che i giochi promozione fossero decisi. A conclusione di questa giornata nera arriva anche l’esonero di mister Pagliari, anche se l’ex allenatore non pare essere il maggiore responsabile di questo negativo finale di stagione dei brianzoli. La squadra sarà ora affidata all’allenatore in seconda Farina. Un gesto, quello di esonerare Pagliari, che non convince del tutto anche perché ora più che mai c’era la necessità di una guida salda per condurre in porto queste rimanenti quattro partite. Con l’ombra dei play-out che addirittura incombe. Certo sei punti di vantaggio sono tanti, ma se i risultati continueranno ad essere questi, allora non ci sarà da stare tranquilli. Splendido risultato per l’Hellas Verona, con il gol di Di Bari nel finale che toglie le castagne dal fuoco a mister Pellegrini data anche la vittoria casalinga della Paganese. Ora, per l’ultimo post,o la situazione resta invariata e c’è la sensazione che ci si giocherà il tutto nello scontro diretto a Pagani fra due giornate.
Vince per la prima volta nel 2008 la Paganese di Miggiano, passeggiando per 3-1 sui resti del Venezia che da tempo ha mollato la presa ed è con la testa già in vacanza. La gestione del neo mister Michele Serena non passerà certo alla storia, nella memoria dei tifosi lagunari. Tornando alla cronaca, il vero mattatore della partita è stato Cantoro. Con una doppietta, ha regalato ai tifosi campani una gioia che mancava da troppo tempo. Peccato però che anche l’Hellas Verona abbia vinto e che tre punti non siano decisivi ai fini della classifica.
Concludiamo con l’ennesima bella prova della Ternana, che è riuscita a superare al Liberati anche la Cavese di Papagni. Il gol partita è stato segnato da Tozzi Borsoi nel finale del primo tempo. Per la prima volta dopo un lungo periodo, la squadra umbra è approdata al sestultimo posto ossia il primo utile per evitare i play-out. La fiducia nella compagine rossoverde è altissima e la salvezza pare adesso a portata di mano. Anche se nel prossimo turno ci sarà il non facile impegno di Cittadella, in concomitanza della gara casalinga della Pro Patria con la Paganese per la. Fare punti in terra veneta sarà quasi necessario.]
calciopress
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ASSURDO!!! poi non c'è un bel clima ora come ora intorno alla squadra..
si spera sempre ovvio.. 
