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| Il miracolo Sassuolo dal fallimento alla B
IL MATTINO
Duemila tifosi nel giorno della storia: di più quasi non può contenerne il piccolo stadio Enzo Ricci, la cui capienza si aggira intorno ai quattromila posti. Duemila tifosi: vuol dire passione in una cittadina di provincia quale Sassuolo, sempre oscurata calcisticamente da due epicentri blasonati quali Reggio Emilia e Modena. Il nuovo "Chievo" s'è sviluppato lì, in quel paese tranquillo di appena 41mila abitanti, grazie alla capacità imprenditoriali del magnate Giorgio Squinzi, padrone della Mapei: rilevò una società prossima al fallimento, l'ha presto trasformata in un modello d'efficienza. E’ diventato il Sassuolo dei miracoli e conquistato per la prima volta nella sua storia la promozione in B. Ricostruendo dalle fondamenta, ripartendo da zero, gettando le basi per un grande futuro nell'estate del 2003 quando la Mapei diventa sponsor ufficiale della squadra e Carlo Rossi (uomo di fiducia del patron Squinzi) presidente del sodalizio emiliano. L'avvio non é esaltante e la nuova proprietà (sinonimo di vittorie nel ciclismo) paga lo scotto del noviziato conquistando la salvezza soltanto ai play-out nel doppio confronto con la Pro Vercelli. La svolta arriva nel 2004/05 con la nomina a direttore sportivo di Nereo Bonato e l'acquisto dei vari Pensalfini, Pagani, Piccioni (difensore-goleador), delle colonne portanti per un progetto prestigioso. Per la panchina viene scelto Beppe Brucato (ora alla guida del Mantova) e la C1 sfuma d'un soffio, soltanto in semifinale play-off contro il Pizzighettone. Ma un ciclo s'era già aperto e l'avrebbe reso vincente la scelta del tecnico Gianmarco Remondina: il Sassuolo chiude in seconda posizione (dietro la Cavese) la stagione 2005/06 e guadagna la C1 eliminando l'Ancona in semifinale e la Sansovino in finale. Impressionante anche l'impatto con la C1: gli uomini di Remondina arrivano appena un punto dietro al Grosseto e poi s'arrendono in semifinale al Monza. Ma l'appuntamento con la serie B è stato rinviato soltanto di un anno: ad un gruppo già forte e collaudato (affidato alla gestione tecnica di Allegri) si aggiunge l'esperienza di Fusani, la potenza dell'ex attaccante granata Colussi (foto) che ritroverà la sua ex squadra in compagnia del magazziniere Di Santo, la duttilità di Donazzan, la reattività tra i pali di Benussi. E la magia è stata compiuta: il Sassuolo è in serie B ed ha tutta l'intenzione di continuare a stupire.
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