POTENZALA STORIA - La società venne fondata nel 1919 da Alfredo Viviani (di cui prende il nome lo stadio cittadino) sotto la denominazione di Sport Club Lucano, con sezioni di calcio ed atletica leggera, ma solo nel 1921 inizia l'attività calcistica a carattere episodico in ambito regionale.
Nella stagione 1933/1934 la squadra partecipa ad un torneo ufficiale e poi dal campionato 1935/1936, la società assume la denominazione di Potenza Sport Club, lasciato per alcuni anni come S.C. Monticchio Potenza per poi riprenderla dalla stagione 1959/1960 fino al 1986, data del primo fallimento.
Rifondata con il nome di Associazione Sportiva Calcio Potenza; dal 2006 ha ripreso la vecchia denominazione di Potenza Sport Club.
Gli anni della Serie B - Questa società calcistica fondata da Alfredo Viviani ha avuto il suo massimo splendore negli anni sessanta, disputando cinque campionati consecutivi di Serie B, vedendola protagonista in stadi prestigiosi, destando l'attenzione Nazionale per i brillanti risultati sportivi conseguiti grazie anche a giovani di belle speranze che non tardarono ad affermarsi in squadre di Serie A e taluni approdarono anche nella Nazionale.
La promozione dalla Serie C alla Serie B avvenne al termine del campionato 1962/1963.
Nel primo anno di Serie B (1963/1964) la squadra lucana arrivò a metà classifica, e fu un risultato abbastanza positivo per una neopromossa.
Il 1964/1965 fu, però, l' anno migliore di tutta la storia del Potenza Sport Club che riuscì ad ottenere un 5° posto ed arrivò ad un passo dalla Serie A grazie a Roberto Boninsegna.Celebre fu l' attacco mitraglia, capace di far tremare le difese avversarie andando ripetutamente a segno.
Il campionato successivo, seguì il bioritmo positivo con un bel 7° posto.
Nel 1966/1967, il Potenza disputò un gran campionato, nelle prime giornate mantenne le prime posizioni di classifica, evento di rilievo al Viviani fu Potenza - Sampdoria (0-0) in quanto, ferma la Serie A, fu la partita più importante del fine settimana a livello nazionale. Nel corso del campionato il Potenza mantenne posizioni di privilegio in classifica.
Nel 1967/1968 la retrocessione arrivò, molto brutalmente. La squadra si classificò ultima dopo un campionato che l' aveva vista soffrire tantissimo e finirono i sogni di un Potenza che fino ad oggi non è mai ritornato così in alto. Così a partire dal 1968 fino al 1973 il sodalizio rosso-blù rimase in Serie C con alterne fortune infatti dal 1973 al 1975 disputò campionati di Serie D. Epico fu lo spareggio promozione fra Potenza e Juve Stabia sul neutro dello Stadio della Vittoria di Bari affollato da ben 10.000 potentini (trasferta record) vinto dai lucani per 1-0 grazie a Nando Scarpa. Quindi fu di nuovo Serie C ma che durò un solo anno. Per fortuna si riuscì a centrare una nuova promozione dopo solo due anni di esilio nei dilettanti. Tutto sembrava tranquillo dopo che la squadra si era assestata per diverse stagioni nella terza serie ma una spiacevole sorpresa attendeva i tifosi del leone rampante.
Anni bui - Con il crollo in Serie C, avvenne dopo pochi anni, anche la retrocessione in Serie D e il primo fallimento nel 1986.
La risalita nella neonata Serie C-2, è fortunatamente immediata e per alcuni anni i rossoblù affrontarono squadre dalla nobile storia. Al termine della stagione 1991/1992 il Potenza guidato da Salvatore Di Somma vince il campionato classificandosi al primo posto. Riapproda in Serie C-1, tra il tripudio di tutta la città, interamente addobbata di bandiere e striscioni rosso-blù, culminata con la gara dell'apoteosi al Viviani tra il Potenza ed il Latina, dove vide imporsi i padroni di casa per 1-0, in uno stadio gremito fino all' inverosimile da oltre 10.000 persone. Per far fronte ad una richiesta di biglietti esorbitante si installò un maxi schermo in piazza Prefettura, e fu messa in onda la diretta televisiva della partita su una emittente locale. La permanenza in Serie C-1 nella stagione 1992-93, fu molto combattuta e fu necessario disputare uno spareggio salvezza tra i rossoblù potentini e il Casarano, che erano nei bassi fondi della classifica. Lo spareggio avvenne in una gara secca giocata sul neutro di Foggia. Il Potenza vinse per 3-1 in uno stadio Pino Zaccheria colmo di 6.000 festanti tifosi potentini. Ma la gioia durò ben poco visto che nell' anno seguente per inadempienze economiche il sodalizio lucano si avviò mestamente verso il fallimento. Così, nel 1994 lo Sport Club fallisce ancora una volta. Nello stesso anno l'Invicta Potenza, poi FC Potenza, vince il campionato di Eccellenza Lucana e si iscrive al Campionato Nazionale Dilettanti.
Nella stagione calcistica 2002/2003, si toccò il punto più basso del calcio potentino, con Potenza F.C. ed A.S.C. Potenza a lottare per la permanenza in Serie D. L'ASC Potenza, a metà classifica, precipitò nei bassifondi per una penalizzazione di 15 punti per illecito sportivo. Le due società furono costrette a giocarsi la permanenza in Serie D nei play-out. Entrambe riuscirono a vincerli. L'A.S.C. riuscì a piegare piuttosto agevolmente l' Ostuni, mentre ben più difficile fu il compito per l' F.C. Potenza che riuscì a battere l' Ariano Irpino, poi ripescato, dopo 180 minuti di vera "guerra" sia dentro che fuori il campo. Particolarmente caotica la gara di ritorno, con diversi atleti espulsi dall'arbitro Stallone di Foggia e tafferugli all'uscita del Viviani.. L'anno seguente l' ASC Potenza (il cui simbolo era una stella) sfiora la promozione, arrivando seconda e, grazie alla canonica serie di fallimenti estivi, viene ripescata in Serie C-2; mentre il Potenza FC retrocede in Eccellenza Lucana, partecipando nell'anno 2004/2005 al Campionato Regionale di Seconda Categoria (6° posto). All' indomani del salto alla categoria superiore, i dirigenti potentini dei due sodalizi rosso-blù uniscono i loro sforzi fondendosi in un' unica società da cui scaturirà quella attuale, che darà nuovo lustro al calcio cittadino.
Il ritorno in C-1 - Nella stagione 2006/2007 la squadra di calcio potentina è presente con il nome storico di Potenza Sport Club.
Al termine del campionato di Serie C-2 girone C, 2006/2007 il Potenza si è classificato al 3° posto, conquistandosi il diritto a partecipare ai play-off. La prima gara spareggio si disputò a Gela e terminò sullo zero a zero. Il ritorno a Potenza vide un altro pareggio per 1 ad 1 (con rete di Nolè per il Potenza). Questi due pareggi favorirono il Potenza che grazie al miglior piazzamento ottenuto in campionato rispetto ai siciliani, poterono accedere alla finale contro il Benevento per giocarsi negli ultimi 180 minuti la vittoria del campionato.
La prima gara giocatasi a Potenza finì 1-0 per i lucani con un gol del bomber Pignalosa al 30°. Il ritorno fu di 1 a 0 per il Benevento al termine dei 90° minuti regolamentari. Ma per decretare la vincitrice del torneo si arrivò ai tempi supplementari, dove il vantaggio dei campani, venne raggiunto dal Potenza con la rete di Delgado, che sancì di fatto la tanto sospirata promozione in Serie C-1.
Il Potenza Sport Club dunque conquista la Serie C-1 che mancava in città da 13 anni. Nel primo anno di questo campionato, arriva una tranquilla salvezza, obiettivo primario della dirigenza, con l' undicesimo posto finale. Nella stagione 2007-2008, tuttavia, la squadra viene penalizzata per presunte combine nella gara della stagione precedente con la Salernitana ed è costretta a partire con un tre punti di penalità in classifica.
LA ROSAPORTIERI: Cuomo, Groppioni, Tesoniero
DIFENSORI: Dei, Di Bella, Lolaico, Patarini, Pires, Porcaro, Radu, Sabatino
CENTROCAMPISTI: Berretti, Cammarota, D'Aguanno, Mamede, Mangiapane, Sarno, Suppa, Volpe
ATTACCANTI: Cantoro, Cozzolino, Delgado, Nappello, Nolè, Scardini
LO STADIO "Alfredo Viviani"Lo Stadio “Alfredo Viviani”, dedicato al fondatore della squadra lucana, è uno degli impianti sportivi più vecchi in Italia ancora in attività. Infatti, esso è stato costruito tra il 1929 e il 1934, inaugurato nel novembre del 1934 ospitando la gara Potenza-Nissena conclusasi con il risultato di 1-1. L’intera struttura nel corso degli anni è stata più volte ristrutturata anche per colpa delle calamità che hanno colpito la città lucana. L’ultima risale al 2007/2008 quando è stato ricostruito interamente il settore gradinata e con la conseguente messa a norma dell’intera struttura.
Lo Stadio, come quello di Pagani, non presenta una sua omogenea conformazione in virtù dei vari ampliamenti e ammodernamenti susseguitesi nel corso degli anni, basta pensare che inizialmente la struttura era dotata di una pista atletica ora totalmente dismessa.
La sua capienza è di circa 6500 posti suddivisi in 4 settori:
1. Tribuna coperta (1600 posti)
2. Gradinata (1500 posti)
3. Curva Ovest (2100 posti) in tubolati di ferro
4. Curva Est ovvero il settore ospite (816 posti) anch’esso in tubolati di ferro
Lo stadio “Alfredo Viviani”, ubicato nell’omonima via Viviani, è facilmente raggiungibile, sia in auto (uscita autostradale Potenza Centro) sia in treno: con la linea ferroviaria nazionale (stazione di Potenza Centrale) e con la linea metropolitana (fermata di Potenza Inferiore).
Infine, le dimensioni del terreno di gioco sono 110 mt x 68 mt, la cui gestione è affidata al Comune di Potenza
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