LA TESSERA DEL TIFOSO :IL NO ED I SUOI PERCHE'!"

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drGA!on
view post Posted on 15/11/2009, 02:28     +1   -1




ROMA - Ultras in piazza contro la tessera del tifoso voluta dal ministro Roberto Maroni. I supporter di diverse squadre di calcio italiane hanno deciso di sfilare insieme in un corteo per le strade della Capitale per protestare contro il provvedimento per la regolamentazione dell'accesso agli stadi. "Se i ragazzi sono uniti non saranno mai sconfitti" si legge sullo striscione in testa al corteo partito da piazza Esquilino. Tra i tifosi, diverse migliaia, ci sono i supporter di varie squadre come Lazio, Udinese, Roma e tante delle serie minori.

Molti gruppi folti di tifosi sono arrivati in massa urlando slogan che chiedevano "Giustizia per Gabriele" o "Gabriele è uno di noi", in riferimento al tifoso della Lazio ucciso. Cori offensivi contro per il ministro dell'Interno, Roberto Maroni e per l'agente di polizia Luigi Spaccarotella, l'agente condannato per la morte di Gabriele Sandri accompagnano il tragitto della manifestazione. I tifosi ne hanno anche per le forze dell'ordine, per la Digos e i Carabinieri.

Gli organizzatori del corteo hanno distribuito ai manifestanti un volantino chiedendo di attenersi solo ai cori lanciati dal megafono, evitando così quelli delle proprie squadre e di non rilasciare interviste a nessuno.

Al corteo, scortato dalle forze dell'ordine non ci sono bandiere di squadre ma molti manifestanti indossano magliette bianche con la scritta nera "No alla tessera del tifoso". Tra gli slogan, "Ultras liberi" e "I diffidati con noi".

LA REPUBBLICA
 
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-STAFF-
view post Posted on 15/11/2009, 10:48     +1   -1








 
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-STAFF-
view post Posted on 18/11/2009, 21:51     +1   -1




Tessera del tifoso, è polemica
Slitta ancora l'introduzione della "card". I club potranno rilasciare le tessere solamente dietro nulla osta della questura competente.


Fonte: "iltempo.ilsole24ore.com"

Tessera del tifoso, un'odissea senza fine. Si fa, non si fa, parte, non parte: l'incertezza regna sovrana. L'Osservatorio sulle manifestazioni sportive l'ha lanciata, il ministro dell'Interno Roberto Maroni l'ha sposata, gli ultrà l'hanno attaccata, la Lega Calcio ha preso tempo. E così, a 45 giorni dal fatidico 1° gennaio 2010, data prevista per l'entrata in vigore della tessera, il progetto è ancora in alto mare: dopo la richiesta ufficiale di rinvio da parte dei club e le manifestazioni di protesta dei tifosi, è sempre più probabile lo slittamento alla prossima stagione. Ma cos'è la tessera del tifoso? «Uno strumento di fidelizzazione adottato dalle società di calcio - si legge sul sito dell'Osservatorio - con l'obiettivo di creare la categoria dei "tifosi ufficiali"». Dicitura che, ovviamente, non piace affatto agli ultrà. Anche perché i club possono rilasciare le tessere soltanto dietro «nulla osta della Questura competente - prosegue l'Osservatorio - che comunica l'eventuale presenza di motivi ostativi», come per esempio un Daspo in corso o una condanna per reati da stadio negli ultimi cinque anni. Niente di nuovo, solo il disposto dell'articolo 9 della legge Amato: le curve naturalmente non sono d'accordo con restrizioni così dure, protestano da tempo e bloccano la tessera.

Ormai sono anni che il progetto sembra sul punto di partire: pensato nel 2005 dall'allora capo dell'Osservatorio - ora questore di Firenze - Francesco Tagliente e dimenticato durante Calciopoli, è tornato d'attualità dopo la morte dell'ispettore Filippo Raciti nel febbraio 2007 ed è stato presentato ufficialmente nella primavera del 2008. Siamo alla fine del 2009 e la situazione non è certo incoraggiante: soltanto le squadre milanesi hanno adottato la tessera. Il Milan ha addirittura precorso i tempi, lanciando la carta «Cuore Rossonero» all'inizio della scorsa stagione: la vecchia tessera non prevedeva la foto, la nuova ha posto rimedio al problema. L'Inter, invece, è partita quest'anno. Le due carte costano 10 euro, altro punto fortemente contestato dai tifosi, ma sono gratuite se si sottoscrive un abbonamento. Ma quali vantaggi porta la tessera? Secondo l'Osservatorio, i possessori della carta non saranno soggetti «a eventuali restrizioni alla vendita dei biglietti», potranno usufruire di accessi facilitati allo stadio «attraverso la creazione di varchi dedicati», godranno di particolari «privilegi e/o benefici da parte delle società (accumulo di punti, diritti di prelazione per i biglietti, convenzioni con altre società private come Ferrovie dello Stato, Autogrill e così via)».

Tutti vantaggi ancora sulla carta, ovviamente. «Nel giugno 2008 - racconta il presidente dell'Associazione centro di coordinamento viola club - avevamo organizzato un convegno per discutere dell'introduzione della tessera. Sembrava dovesse partire, poi tutto è stato rinviato e noi non abbiamo ancora capito quali benefici porterà questo progetto». Quando, e se, i vantaggi annunciati diventerrano reali non è dato sapere. Le dichiarazioni estive del ministro Maroni avevano tratto in inganno qualcuno: «La tessera del tifoso entrerà in vigore il 1° gennaio 2010». La parziale retromarcia d'inizio autunno - «Sono pronto a discutere di un eventuale rinvio solo se ci sarà un impegno scritto da parte di tutte le società di Serie A e B» - avrebbe dovuto mettere in guardia sulle difficoltà d'attuazione del progetto, quanto meno nel corso della stagione.

Anche perché il presidente della nuova Lega Calcio Maurizio Beretta non ha mai dato l'atteso via libera alla tessera. A fine settembre ha mostrato le prime perplessità - «La scadenza del 1° gennaio è obiettivamente complicata» - pochi giorni fa ha chiesto l'annunciata proroga: «Tutti i presidenti di A e B hanno deciso di accogliere la filosofia del progetto e si impegnano a renderlo operativo. Al contempo chiediamo di spostare la sua entrata in vigore». Le dure schermaglie del passato tra ministero e club sembrano lontane, ma il futuro della «tessera del tifoso» è tutt'altro che definito.









 
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-STAFF-
view post Posted on 19/11/2009, 12:36     +1   -1












 
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-STAFF-
view post Posted on 21/11/2009, 10:13     +1   -1




Ufficiale: Tessera del Tifoso rinviata alla prossima stagione

Il ministro dell´Interno Roberto Maroni ha accolto la richiesta delle società di serie A e B di
rinviare alla prossima stagione l´entrata in vigore della Tessera del tifoso, e ha condiviso l´idea di istituire un tavolo di lavoro per perfezionare l´iniziativa della tessera del tifoso. Lo ha comunicato il presidente della Lega calcio Maurizio Beretta al termine dell´odierna assemblea straordinaria di serie A.

Sono stati quindi designati i presidenti e i dirigenti che faranno parte del gruppo di lavoro sull´argomento. Si tratta di De Laurentis (Napoli), Sagramola (Palermo), Lotito (Lazio) e
Marotta (Sampdoria).
"E´ la vittoria della logica costruttiva e della ragionevolezza - ha commentato Beretta -. E´ importante introdurre strumenti al servizio delle società e dei tifosi e questi mesi serviranno a concordare gli obiettivi e il percorso da fare per arrivare ad uno strumento più completo e
interessante".
L´assemblea ha poi accolto come un punto a favore delle proprie posizioni la pubblicazione sul sito dell´Antitrust degli impegni proposti dalla Lega riguardo l´offerta dei diritti tv sulla piattaforma satellitare. "Un passo di grande importanza - ha affermato Beretta - perché questo significa che è una risposta utile alle osservazioni che erano state fatte. Comincia quindi da oggi una procedura di ´market test´ al termine della quale auspichiamo sia chiuso il procedimento che era stato aperto".


ansa.it
 
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drGA!on
view post Posted on 28/11/2009, 21:50     +1   -1




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-STAFF-
view post Posted on 7/1/2010, 19:46     +1   -1




CALCIO, TESSERA TIFOSO; MARONI: ADESIONE CLUB E' LA SVOLTA

Fonte”sport.repubblica.it”


L'adesione delle squadre di calcio alla tessera del tifoso, è "la svolta che avevo chiesto". Lo dice il ministro dell'Interno Roberto Maroni a Gr Parlamento ribadendo che la tessera partirà dalla prossima stagione. "A questo punto - ha spiegato il ministro - utilizzeremo i prossimi 4-5 mesi per definire strategie dal punto di vista della comunicazione per fare in modo che la tessera sia quello che deve essere, uno strumento di fidelizzazione utile alle società e per aumentare i livelli di sicurezza dentro e fuori gli stadi". Il ministro definisce "tutte sciocchezze" le recriminazioni dei tifosi che avevano parlato di "violazione dei diritti e di schedatura". "Non è così", ha tagliato corto. Adesso, ha concluso Maroni, "confido molto nell'azione delle società per cambiare la metalità di chi va allo stadio solo per prendere iniziative che hanno poco a che fare con lo sport".
 
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MCMXCII
view post Posted on 25/3/2010, 13:18     +1   -1




Tessera del tifoso, l'anno prossimo nessuna deroga!

Il giornalista di Repubblica Fulvio Bianchi, all'interno della sua rubrica "Spy Calcio", parla quest'oggi della tessera del tifoso, dando alcune importanti delucidazioni: la card, spiega Bianchi, dalla prossima stagione diventerà obbligatoria per chiunque voglia sottoscrivere l'abbonamento. Soprattutto, il Viminale è intenzionato a non concedere alcuna deroga ai club, a partire dal 2010-2011 la novità entrerà a pieno regime: "I tifosi che non accettano, non potranno avere l'abbonamento. Viminale e Lega Calcio dovrebbero fare chiarezza. Non è una cosa facoltativa, interessa decine di migliaia di persone. Inoltre, merita ricordare come non potranno avere la tessera le persone con Daspo o misura di prevenzione in vigore, nonchè i condannati per i reati da stadio negli ultimi 5 anni, con periodo di Daspo già scontato che verrà decurtato", si legge nell'articolo.

Bianchi aggiunge: "Bisogna trovare soprattutto un sistema, anche informatico, che sia compatibile in tutti gli stadi: ogni impianto infatti avrà dei varchi dedicati ai possessori della tessera del tifoso. E che succederà con le trasferte proibite? Dovrebbero essere pochissime, in tutto circa una decina all'anno, mentre ancora in questa travagliata stagione ci sono stati numerosi stop. Così come in futuro non ci dovrebbero più essere quelle restrizioni, sovente assurde, nella vendita dei biglietti (solo residenti in Regione, o provincia, un tagliando a testa, niente stranieri, eccetera) che hanno scatenato sovente le proteste di tifosi (come testimoniato anche da FcInterNews, ndr). O, almeno, diciamo che le restrizioni dovrebbero diminuire di molto. Tutto dovrebbe essere più facile con la tessera del tifoso. Che sarà gratis, o a basso costo. Anche perchè, non dimentichiamolo, interesserà i sostenitori più fedeli". Ricordiamo che l'Inter è uno dei pochi club finora completamente in regola, grazie alla tessera "Siamo Noi" lanciata nell'estate del 2009.


SportPeople.net

Edited by -STAFF- - 26/3/2010, 09:24
 
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MCMXCII
view post Posted on 7/4/2010, 17:21     +1   -1




"No alla tessera del tifoso" Parla l'avvocato degli ultrà

"E' dal '74 che ho l'abbonamento della Roma ma la prossima stagione non lo farò più: non posso, non voglio accettare la tessera del tifoso...". Chi parla non è un ultrà. Ma è un avvocato difensore di molti ultrà (non solo della Roma, ma anche della Lazio, del Livorno, eccetera). E' Lorenzo Contucci, ormai noto nell'ambiente dei tifosi. "Non è accettabile questa tessera che vuole imporre il ministro Roberto Maroni, e con altri colleghi avvocati stiamo studiando se e come ci si può opporre legalmente. Qui ci vorrà il nulla osta della questura anche per andare allo stadio, come ci vuole per un porto d'armi: mi sembra davvero una cosa eccessiva, no?". Contucci contesta la filosofia della tessera del tifoso: "Certo: si dice che è obbligatoria per chi vuole fare l'abbonamento e chi vuole andare in trasferta, e questo non è accettabile, ed è anche contro la legge attuale. I club fanno finta di niente ma dovrebbero opporsi perchè così rischiano di svuotare ancora di più gli stadi che sono già mezzi vuoti. Bisognerà firmare un modulo, portare la fotografia... No, grazie. Non se ne parla nemmeno: io l'abbonamento non lo faccio più e quando voglio andare allo stadio comprerò un biglietto. Spero che tanti tifosi facciano come me, così questa bella operazione commerciale andrà fallita. Che pensano di fare? In futuro vogliono mettere magari un microchip sotto la pelle dei tifosi? Non è accettabile". Molti tifosi della Roma sono con Contucci. C'è aria di rivolta. Anche perché i club, sinora, tacciono, o fanno finta di niente (tranne poche eccezioni). Eppure adesso si pianificano le campagne-abbonamenti. Non c'è informazione chiara, e già i tifosi sono costretti a incredibili slalom, e a volte a incredibili vessazioni, per poter comprare un biglietto. L'Uefa è stata chiara con la Figc: niente biglietti nominativi per la candidatura a Euro 2016. "Io sono stati a Bari-continua Contuci- per la partita della Roma, ed è stato uno spettacolo: oltre 12.000 persone e non è successo assolutamente niente. Bellissimo. Ma credono di risolvere tutto con la tessera del tifoso? Un Napoli-Roma o un Roma-Napoli non sarà più una partita a rischio? Per favore, siamo seri...". Non si capisce perché la Lega Calcio, con il suo presidente-manager Maurizio Beretta, non voglia fare chiarezza, e spiegare ai club (e quindi ai tifosi) come stanno le cose: il 9 aprile è prevista un'assemblea a Milano ma si parlerà soprattutto di soldi, come spartirsi fra i club di serie A i 200 milioni ed oltre legati al bacino d'utenza. Si litigherà di sicuro. Nessuno che si interessi dei tifosi, e dei loro problemi: e questa, lasciatecelo dire, è una vergogna. All'estero non è così.

tifonet.it
 
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-STAFF-
view post Posted on 10/6/2010, 18:41     +1   -1




Tessera del tifoso, da tifosi a clienti

Fonte: firenzeviola.it

Alla fine questa tessera del tifoso finirà per non piacere più a nessuno. Non la vogliono gli “ultrà”, da sempre contrari a quella che considerano una schedatura liberticida, ma anche molte società e i settori più moderati delle tifoserie cominciano a prendere le distanze. Non si arriva certo al paradosso di paragonare le forze dell’ordine ai teppisti che si scatenano nelle curve, come ha fatto Daniele De Rossi, ma il sospetto che la tessera del tifoso contenga qualche insidia e anche qualche obbiettivo recondito si affaccia da più parti.
Anche chi è andato più avanti con l’iniziativa, come il direttore generale del Viareggio Andrea Gazzoli, che ha già consegnato un centinaio di tessere ai sostenitori bianconeri, ammette che si tratta di una sorta di carta di credito ricaribabile, che per ottenerla bisogna avere i conti in regola non solo con la giustizia penale, ma anche con le banche: «Essendo un titolo spendibile anche per acquisti è logico che il titolare debba avere anche i requisiti richiesti dagli istituti di credito, ad esempio che non sia inserito nell’elenco delle persone a rischio di insolvibilità».
Alla fine, dunque, la tessera del tifoso sarà un grande affare per le banche? A Empoli sono convinti di poter superare questa diffidenza. La carta si chiama “Empolife”, può essere utilizzata caricandola con una cifra che varia dai 25 ai tremila euro (ma l’opzione sarà facoltativa) e potrà essere utilizzata nel circuito “Visa” e in tutti i “pos”. Però i dirigenti del club azzurro garantiscono che la ricarica sarà gratuita su un conto del circuito della Banca di Cambiano.
Non è proprio così a Lucca. Dice il dirigente organizzativo Luigi Viani: «Ci vogliono 10 euro per attivarla e 3 euro per ogni ricarica, indipendentemente dall’importo. Però noi siamo favorevoli e ne abbiamo già consegnate circa 200, che non sono poche».
Restano tutte le altre problematiche. Perché a parte i piccoli vantaggi pratici (ad esempio niente più code ai tornelli degli stadi, possibilità di assistere anche alla partite che il Viminale decide di far disputare a porte chiuse) non tutti potranno avere la carta del tifoso in tasca. E anche chi potrebbe averla non è detto che la voglia richiedere. E’ lo stesso concetto di calcio blindato, che non piace a molti tifosi. Dice Omar Franconi, sostenitore del Livorno: «E’ l’ultimo intervento per far morire il calcio. Lo vogliono ridurre a uno spettacolo televisivo da “Isola dei famosi”, vogliono sostituire i tifosi con i clienti-utenti». Concetto paradossalmente confermato proprio ieri dal capo della polizia Manganelli: «Le società di calcio - ha detto - sono aziende, devono conoscere bene i loro clienti». Insomma, il no è dichiarato. Conclude Franconi: «Gli ultrà hanno ragione. Se dovesse passare la tessera anche per le partite casalinghe io, dopo 20 anni, non farei più l’abbonamento al Livorno».
A Pisa l’avvocato Andrea Bottone, ex portiere e attualmente rappresentante dei tifosi nel consiglio direttivo della nuova società, guarda all’iniziativa con una certa apprensione e criticità: «Posso capire che la tessera serva a premiare le tifoserie che si comportano bene, ma non vorrei che alcuni criteri di discriminazione finiscano per essere estesi anche ai gruppi che vivono la partita in modo pacifico».
Del resto, allo stadio, non ci sono solo gli “ultrà”. Anzi, la stragrande maggioranza se ne sta bene alla larga. A Pisa uno dei club storici, “Radioscalino”, dal nome che deriva dal ritrovarsi dei soci sulle gradinate dell’Arena Garibaldi, si è dato molto da fare per combattere la violenza nello stadio, anche con una decina di conferenze, insieme alle autorità, nelle scuole medie della città e del comprensorio per capire il fenomeno e tentare di riavvicinare le famiglie all’Arena. Ma anche il suo presidente, Ardimanno Ciabatti, non è affatto entusiasta della tessera: «In linea di principio non si può essere contrari, ma vorrei capire il contesto. Sarei critico, ad esempio, se si dovesse trasformare in un favore alle banche e se le tessere non fossero rilasciate dalle autorità con l’accordo delle società di calcio. Purtroppo assistiamo a molti casi in cui le frange più rumorose del tifo, chiamiamole così, tengono sotto schiaffo gli stessi club dei quali sono supporters. Ci vuole chiarezza, che non c’è».
I pericoli di una discriminazione e di una schedatura, argomenti ricorrenti in bocca agli “ultrà”, se si vogliono considerare tali, erano peraltro già insiti nelle norme del decreto-Amato. Tutti i biglietti sono nominativi, con tanto di posto assegnato. E dopo il prefiltraggio ai cancelli, ti devi presentare ai tornelli perfino a capo scoperto. Ma bisogna tener presente che il decreto venne dopo l’uccisione, a Catania, del poliziotto Filippo Raciti, a riprova che qualcosa bisognava fare in tema di sicurezza e di prevenzione.
Certo che successivamente, la gestione della legge-Amato ha lasciato molto a desiderare, anche perché lasciata all’opportunismo e alle convenzione elettorali dei politici. Così si è assistito, senza neppure troppo scandalo, a deroghe e inflessibilità sconcertanti. Il ministro Maroni, accogliendo la richiesta di un deputato bergamasco della Lega, è arrivato ad autorizzare la trasferta dei tifosi atalantini sul campo dell’Inter, il potere romano si è preso la libertà di concedere ai laziali la pericolosissima trasferta di Livorno, e di averli lasciati andare anche a Genova dopo i disordini sanguinosi del derby con la Roma. Al tempo stesso fu invece grottescamente blindata la partita del Pisa con il Chioggia (serie D, senza alcun precedente), con l’arbitro costretto a iniziare l’incontro mezz’ora dopo l’orario programmato.
La tessera del tifoso, dopo le premesse dell’ultimo campionato, rischia di divenire il paradigma delle contraddizioni del calcio. Però il dirigente della Lucchese Viani esprime un concetto condivisibile: «Quasi sempre i disordini sono provocati dalle tifoserie ospiti. A noi sta bene che venga al Porta Elisa solo gente per bene. Ma per raggiungere questo obbiettivo bisogna crederci tutti».

Edited by Espressione92 - 10/6/2010, 19:43
 
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Espressione92
view post Posted on 10/6/2010, 18:47     +1   -1




...da questo anno se ti abboni avrai direttamente la Tessera...
quindi NO ALLA TESSERA...NO ALL'ABBONAMENTO!

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mezzasola
view post Posted on 14/6/2010, 16:05     +1   -1




....ULTRAS D'ITALIA NO ABBONATI...ULTRAS D'ITALIA LIBERI.....CHE SARA' SARA'!!!!!!
 
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-PPN-
view post Posted on 15/6/2010, 09:17     +1   -1




Hanno rotto le OO
 
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Espressione92
view post Posted on 14/7/2010, 08:59     +1   -1




 
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-PPN-
view post Posted on 19/8/2010, 10:26     +1   -1




La tessera della discordia che sta facendo “impazzire” gli ultras di mezza Italia. Tanti interrogativi, poche certezze e domenica riparte il carrozzone del campionato italiano con in campo serie B e Lega Pro ma in pochi hanno compreso il dafarsi e, forse, anche le società hanno fatto poco per agevolare il compito di chi avesse veramente intenzione di sottoscrivere la tesssera del tifoso e comunqe in alcuni casi si sono mosse in ritardo. A pochi giorni dal via la situazione è complessa con la sensazione che alla fine della giostra saranno pochi i tifosi che potranno seguire la squadra in trasferta. Di certo non ci saranno gli ultras che proseguiranno la loro protesta contro le nuove disposizioni. La situazione è incandescente e non sono da escludere prese di posizioni clamorose. Anche le 4 squadre salernitane stanno faticando a districarsi nelle maglie delle nuove procedure “burocratiche” per accedere allo stadio.

Sorrento-Salernitana Come anticipato il Prefetto di Napoli ha disposto la vendita dei tagliandi solo per i residenti nell’incantevole penisola. I tifosi granata non potranno agirare l’ostacolo ed acquistare biglietti di altri settori in quanto il settore ospiti sarà riservato solo ai possessori della tessera. Ieri il club granata ha avviato la procedura in sede. Trentatrè le tessere sottoscritte (fondamentali anche per acquistare l’abbonamento). Controversa la questione relativa alla loro possibile presenza al campo Italia. La posizione dei sottoscrittori va valutata dalla Questura ed i tempi sono sono certamente brevi. Da Sorrento è stata confermata la notizia che alcuni sostenitori granata erano riusciti ad acquistare i biglietti di altri settori on line. Questi tagliandi saranno rimborsati.

Pisa-Nocerina Diversi tifosi rossoneri hanno acquistato il tagliando valido per assistere a Pisa-Nocerina senza aver sottoscritto la tessera del tifoso. Su facebook gira un invito ai tifosi a recarsi ad un centro vendita dov’è possibile acquistare il tagliando per accendere nel settore ospite senza tessera (nella foto il tagliando acquistato da un tifoso). Ieri sera prima il Pisa e poi la Questura di Salerno (che aveva specificato anche il percorso da seguire per la trasferta in toscana) hanno chiarito che ai cancelli di ingressi sarà necessario esibire anche la tessera. Facile che arrivi anche qui l’ordinanza del Prefetto che vieti la vendita dei tagliandi ai non residenti di Pisa e provincia.

Cavese-Foggia Altra situazione a “rischio”. La partita, sulla carta, non è stata vietata alla tifoseria dauna. Al Lamberti potranno accedere i possessore della tessera e sembra che circa 200 aficionados rossoneri l’abbiano sottoscritta ma soprattutto per acquistare l’abbonamento. Non gli ultras come peraltro in altre piazze quindi è plausibile pensare che il settore ospiti sarà occupato da pochissimi tifosi dauni. Non è da escludere che per protesta non parta nessuno.

Paganese-Verona La presenza dei tifosi scaligeri mette in allerta la Prefettura di Salerno oltre che la società azzurrostellata. La sensazione è che anche in questo caso arrivi la restrizione della vendita dei tagliandi soltanto per i residenti a Pagani. Oggi la decisione. In curva potranno accedere solo i tifosi scaligeri in possesso della tessera. In pratica quasi nessuno. Insomma si va verso una falsa partenza per la tessera del tifoso e per i campionati che rischiano di perdere l’entusiasmo di tanti tifosi senza considerare i rischi di possibili manifestazioni di protesta (i tifosi della Salernitana sono pronti a mobilitarsi). Una deroga, visto che siamo ancora in periodo balneare ed in fase di rodaggio, avrebbe rappresentato un atto di buon senso.


legapro
 
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174 replies since 20/1/2009, 23:56   1527 views
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