News e Comunicati "Le Curve della D e altre , ARCHIVIO NEWS 09-2007 / 05-2010!

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Espressione92
view post Posted on 4/2/2008, 00:14     +1   -1




Il calcio a misura d'uomo degli ultras rossoverdi

Fonte: sporterni.it

“Per noi repressione, per voi impunità”: con questo motto si è aperto a Terni, domenica scorsa presso l’Oratorio San Francesco, un torneo di calcio amatoriale a 7 che si prolungherà fino al 31 marzo. Con questa iniziativa gli organizzatori Ultras ’07, Freak Brothers, Centro Popolare Ternano, Ass. Palestra Popolare Terni, da sempre coinvolti in vari ambiti sociali, intendono sensibilizzare l’opinione pubblica su temi ritenuti di fondamentale importanza: su tutti, le morti sul lavoro e la repressione indiscriminata nei confronti del mondo ultras. “Con tale iniziativa – spiegano gli organizzatori - si vuol protestare contro una società sempre più dedita al guadagno ad ogni costo, dove non è più ammissibile uscire di casa per recarsi a lavoro o piuttosto seguire la propria squadra del cuore, e non tornare più per colpa di un estintore scarico o di un proiettile sparato per sedare una rissa già sedata”. Temi questi, cari non soltanto agli ultras rossoverdi, ma anche a quelli di Caserta, San Benedetto e Livorno che hanno aderito all’evento ternano. I cui proventi, vale la pena sottolinearlo, saranno donati alle famiglie delle vittime del rogo scoppiato nello stabilimento ThyssenKrupp a Torino. Con la speranza di non leggere più fatti di cronaca come questi e di rivedere un Liberati pieno dei suoi colori, il prossimo appuntamento è fissato per domenica 3 febbraio al campo di via del Raggio Vecchio. Per un ritorno a quel calcio a misura d’uomo di cui ormai si stanno perdendo le tracce.
 
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Espressione92
view post Posted on 25/2/2008, 17:55     +1   -1




Comunicati della Curva Nord Pisa: Noi non siamo autorizzati
Fonte: Curva Nord

Comunicati della Curva Nord "Maurizio Alberti"

Noi non siamo autorizzati

Siamo stati facili profeti. Ai tempi delle prime reazioni al Decreto Amato scrivemmo che il provvedimento in questione non mirava a debellare la violenza dalle curve e tanto meno il malaffare, ma si nascondeva ipocritamente dietro ragioni di ordine pubblico e prendeva a pretesto la morte di un poliziotto per togliere gli Ultras e in generale qualsiasi voce critica, scomoda, e di dissenso, dagli stadi del nuovo calcio, quello bello, pulito e televisivamente corretto.
In un regime totalitario sarebbe stato più facile: Ultras, sospetti Ultras, fiancheggiatori, chi può andare allo stadio e chi no lo decide a tavolino lo Stato.
In Italia purtroppo per loro c’è una parvenza di democrazia e allora lo stesso disegno è stato presentato mascherato da legge contro la violenza. Di queste cose abbiamo già parlato al tempo, sostenendo delle tesi che adesso trovano facile conferma nei provvedimenti emanati contro ragazzi della Curva Nord rei di..nulla.
Si parte dalla gara di Verona, contro il Chievo. La Nord in trasferta espone uno striscione dove si chiede “Giustizia per Gabriele”. Non si offendono le forze dell’ordine, non si insinua ciò che sarebbe facilmente insinuabile, si chiede soltanto la giusizia negata a suo tempo a Maurizio, giustizia per un ragazzo di stadio ammazzato questa volta non da un malore mal curato ma da un poliziotto, e senza motivo. Ci pare una cosa grave. Giusto prendere posizione, e infatti aderiamo alla protesta nazionale decidendo di cantare solo nel pre-partita. Ma il servizio d’ordine di Verona si innervosisce e impone di togliere il lenzuolo, pena carica indiscriminata contro tutto e tutti. Gli Ultras non ci stanno, tolgono da soli lo striscione, che non viene rimosso dagli steward ma tolto dagli stessi tifosi, e questo è previsto, e tornano a casa per protesta. Il tutto davanti a mille spettatori e ai funzionari della Questura di Pisa.
E qui parte la manovra sostenuta dal Decreto. Alcuni cosiddetti responsabili, mesi dopo, vengono raggiunti da preavviso di diffida e da una denuncia per violenza e minacce a pubblico ufficiale (pena dai 6 mesi a tre anni di reclusione): la celere voleva caricare in caso di mancata rimozione, figuriamoci se ci fossero stati atti violenti e minacce. Accuse che speriamo cadranno miseramente, ma intanto le denunce e diffide sono dietro l’angolo e incombe la partita con il Cesena, anniversario della morte di Mau. Lo striscione rosso Mau Ovunque viene esposto, è un giorno particolare, è una cosa particolare, ma il servizio d’ordine senza ritegno e vergogna minaccia diffide e c’è la reazione civile e intelligente di tutta la Nord con le persone che fanno a gara per toccare e tenere in mano lo striscione come per dire: “diffidateci tutti”. Se è per una cosa così diffidateci tutti. E in effetti, di cosa stiamo parlando? Gli atti gravissimi che mettono in moto il Decreto sono striscioni NON offensivi, la carta igienica dello scorso anno, la bandierina del “Che” per cui in settimana si cercano per ogni dove i responsabili, andando sui luoghi di lavoro, indagando come se si cercassero pedofili o mafiosi, e altre stupidaggini che svelano le reali intenzioni dello Stato, perseguitare, reprimere, debellare senza distinzioni. Le famiglie che il Decreto dovrebbe proteggere e invogliare a venire alla partita sono per caso quelle stipate all’inverosimile nei carri bestiame di Brescia, esposte al vento dei due gradi sottozero e trattate come colpevoli di qualcosa sono perché, appunto, tra documenti e tornelli, facilmente identificabili, sono andate alla partita? Non si vede la contraddizione?.
Arriviamo alla gara con il Mantova. Viene esposto uno stendardo con la caricatura di un poliziotto e del Ministro Amato, la scritta riassume il nostro pensiero. I responsabili, per la Questura, sono gli stessi, ricordiamo che hanno eventualmente tenuto in mano un pezzo di stoffa non autorizzato, non hanno sparato, accoltellato, sassato, hanno protestato civilmente: guadagnano in questo modo la polizia in casa alle 6 di mattina, come al boss Lo Piccolo, polizia e identificazioni sui posti di lavoro, varie accuse vecchie e nuove ammassate insieme tra cui vilipendio allo Stato e, quella più bella, abbandono del posto assegnato. Nessuno all’Arena occupa il posto assegnato. Ma anche fosse, di quello si preoccupa lo Stato. Abbiamo scritto “colpevoli di..nulla” perché non parliamo di reati ma di una opposizione civile e non violenta ad un Decreto lesivo del diritto e ai limiti dell’incostituzionalità.
L’opinione pubblica dovrebbe reagire, prendere posizione. Se non lo farà ora sarà costretta in seguito, quando i principi ispiratori dello stesso Decreto saranno rivolti contro altri “problemi”, dopo la consueta palestra negli stadi, come è sempre accaduto. E sarà troppo tardi. Noi, comunque, non ci arrendiamo.

Noi non siamo autorizzati.

Curva Nord Maurizio Alberti
 
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Espressione92
view post Posted on 26/2/2008, 16:37     +1   -1




Tifo violento: Acireale, 3 arresti
Fonte: it.eurosport.yahoo.com

Tre tifosi dell'Acireale sono stati arrestati e una quarta persona è stata denunciata in seguito agli episodi registrati domenica al termine della gara giocata a Capo d'Orlando

I 4 sono stati identificati dalla polizia mediante le immagini dei tafferugli riprese dalle telecamere dello stadio. Al 30' del secondo tempo di Orlandina-Acireale (campionato d'Eccellenza Girone B) un gruppo di tifosi ospiti prima ha lanciato oggetti colpendo un guardalinee, poi ha sfondato il cancello d'ingresso nel campo e ha invaso il terreno di gioco, costringendo l'arbitro a interrompere la gara.
 
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Espressione92
view post Posted on 29/2/2008, 09:56     +1   -1




SASSAIOLA DEI PISANI CONTRO TRENO TIFOSI LIVORNO

Fonte: sport.kataweb.it

La notte scorsa, alla stazione di Pisa centrale, alcune decine di persone hanno atteso il treno che riportava gli ultras del Livorno a casa dopo la trasferta di Firenze e hanno lanciato sassi contro il convoglio. I tifosi livornesi hanno azionato il freno d'emergenza del treno e hanno risposto lanciando sassi raccolti fra i binari. E' quindi intervenuta la polizia ferroviaria, che ha fatto ripartire il treno per evitare lo scontro diretto fra le tifoserie. Durante la sassaiola alcuni tifosi livornesi sono usciti dalla stazione e hanno danneggiato due auto. Sono in corso le indagini per identificare i responsabili degli episodi..
 
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brunetto latini
view post Posted on 13/3/2008, 20:03     +1   -1




mamma mia l'acireale pochi anni fa lottava per la c..ed ora l'eccellenza...quanto cambiano le cose
 
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Lore Ultras Spezia 1974
view post Posted on 20/3/2008, 12:57     +1   -1




Sinceramente odio pisa e tt i toscani di merda come loro ma ammiro cosa hanno scritto x gabriele sandri e sinceramente anke io da Ultras sono indignato dal comportamento della polizia un saluto dalla Curva Ferrovia
LoreUs74 Serie B 4e
 
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Espressione92
view post Posted on 11/4/2008, 09:09     +1   -1




ULTRAS ROSSOVERDI, ECCO IL BILANCIO

Fonte: terniinrete.it

Con un comunicato stampa i tifosi organizzati fanno un bilancio del torneo organizzato

Quattro mesi lontani dai campi di calcio per i tifosi della curva Est sono serviti per portare avanti la loro protesta legata alle problematiche delle morti bianche, a tutti quei temi che costituiscono una vera e propria emergenza sociale oltre a raccogliere una cifra che è stata devoluta in favore delle famiglie colpite dalla tragedia di Torino.
Una protesta che ha suscitato l'interessamento di tanti media, televisioni e quotidiani, e che ha avuto l'apprezzamento anche di moltissime tifoserie rappresentanti del mondo ultras.
La cifra raccolta, 2.850 euro, è stata già versata sul conto corrente " Fondo di solidarietà lavoratori ThyssenKrupp" .
Il comunicato dei tifosi della Est si conclude con un sentito ringraziamento per tutti coloro che hanno partecipato e per tutti coloro che hanno sostenuto anche economicamente l'iniziativa
 
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Realeidealeultras
view post Posted on 11/4/2008, 11:58     +1   -1




COMPLIMENTI!!!
 
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yram78
view post Posted on 21/5/2008, 11:25     +1   -1




COMUNICATO PISA SPEZIA

Fonte: CURVA NORD

COMUNICATO CURVA NORD MAURIZIO ALBERTI

I GRUPPI DELLA NORD COMUNICANO CHE NEI PRIMI 20 MINUTI DELLA PARTITA PISA-SPEZIA EFFETTUERANNO UNA PROTESTA CONTRO LA DECISIONE DELL'OSSERVATORIO NAZIONALE SULLE MANIFESTAZIONI SPORTIVE DI VIETARE LA TRASFERTA ALLA TIFOSERIA SPEZZINA COME ERA SUCCESSO ALL'ANDATA PER NOI.
I DETTAGLI DI QUESTA PROTESTA VERRANNO COMUNICATI SUCCESSIVAMENTE, SICURAMENTE POSSIAMO ANTICIPARE CHE IN QUESTI 20 MINUTI NON VERRANNO FATTI CORI PER SOSTENERE LA NOSTRA SQUADRA.
SAPPIAMO BENISSIMO L'IMPORTANZA DI QUESTA PARTITA, PER QUESTO INVITIAMO GIA' DA ORA L'INTERA TIFOSERIA NEROAZZURRA AD ENTRARE PRIMA DEL SOLITO NELLO STADIO PER FAR SENTIRE ALLA SQUADRA DURANTE IL RISCALDAMENTO TUTTO IL NOSTRO CALORE, TRASFORMANDO POI L'ARENA IN UNA VERA "BOLGIA" DOPO IL VENTESIMO MINUTO PER SPINGERE I RAGAZZI VERSO LA CONQUISTA MATEMATICA DI QUESTI MERITATI PLAY OFF.
DETTO QUESTO VIENE SPONTANEO CHIEDERSI: "MA CHE DERBY E' QUESTO..(??)" SENZA LA TIFOSERIA SPEZZINA DAVANTI? IL CALCIO PER NOI E' PASSIONE, CALORE, COLORE.. SEGUIRE LA SQUADRA IN TRASFERTA E' LA COSA PIU' BELLA, IN UN DERBY IN PARTICOLARE!!
QUESTO DECRETO STA CERCANDO DI SPENGERE TUTTO QUESTO,MA CHE DERBY E' SENZA UNA TIFOSERIA OSPITE,SENZA UNO STRISCIONE,SENZA UNO SFOTTO' E CON TUTTI GLI STRUMENTI PER TIFARE VIETATI!!
E' IMPORTANTE CHE L'INTERA TIFOSERIA CAPISCA L'IMPORTANZA DI QUESTI 20 MINUTI DI PROTESTA, PERCHE' SE NON CAMBIA QUALCOSA IL CALCIO COME SIAMO ABITUATI A VIVERLO NOI FINIRA'.
GLI STORICI DERBY CON LA TIFOSERIA AVVERSARIA PRESENTE E LE GRANDI COREOGRAFIE CHE LI CONTRASTINGUEVANO POTREBBERO NON ESISTERE PIU'.
IL PROSSIMO ANNO COMUNQUE VADA A FINIRE QUESTO CAMPIONATO DOVREMMOAFFRONTARE DERBY SENTITISSIMI, DERBY CHE DA ANNI ASPETTIAMO E CHE SE NON CAMBIA NIENTE VERRANNO ROVINATI DAI "SANTONI" DELL'OSSERVATORIO. COME SAREBBE UN LIVORNO-PISA SENZA NEMMENO UN PISANO ALL' ARDENZA.. OPPURE A FIRENZE??
NOI NON POSSIAMO ACCETTARE TUTTO QUESTO, IL BELLO DI QUESTI DERBY SONO IL TIFO, GLI SFOTTO', LA FORTISSIMA RIVALITA' E IL CAMPANILISMO CHE LI CONTRADDISTINGUE.. CHE DERBY SONO SENZA QUESTI FATTORI??
CHIARIAMO INOLTRE A TUTTII TIFOSI NEROAZZURRI CHE SIA DURANTE I 20 MINUTI DI PROTESTA, SIA DOPO, NON VERRA' MANDATO NESSUN CORO OFFENSIVO VERSO LA TIFOSERIA SPEZZINA, SAREBBE RIDICOLO OFFENDERE UN SETTORE OSPITI VUOTO! SAREBBE ASSURDO OFFENDERE UNA TIFOSERIA SEPPUR ODIATA COME QUELLA SPEZZINA COSTRETTA A STARE A CASA A CAUSA DI UN DECRETO ANTICOSTITUZIONALE.

COMBATTIAMO QUESTO DECRETO
CURVA NORD MAURIZIO ALBERTI
 
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Espressione92
view post Posted on 18/6/2008, 18:09     +1   -1




Avellino - Brescia: la Digos denuncia quindici tifosi biancoverdi

.irpinianews.it

Avellino – Gli uomini della Digos hanno identificato e denunciato all’autorità giudiziaria due tifosi dell’Avellino: D.F.A e N.C. queste le iniziali. Secondo quanto affermato dagli agenti al termine del match tra i lupi ed il Brescia in programma lo scorso primo giugno al Partenio, i due sulla statale 7 Bis si sono resi autori di diversi reati: danneggiamento aggravato, lesioni personali, porto e detenzione di strumenti atti ad offendere nei confronti di quattro steward, che facevano ritorno a Cava dei Tirreni. I militi hanno denunciato altre tredici persone che in occasione dello stesso incontro sono entrati nell’impianto di Via Zoccolari senza il biglietto per assistere alla partita. Nei loro confronti verrà attuato il DASPO.
 
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-PPN-
view post Posted on 3/7/2008, 12:34     +1   -1




I TIFOSI DEL "GATE 22" HANNO INVIATO ALLA STAMPA UN DURO COMUNICATO RELATIVO ALLA SITUAZIONE CHE RIGUARDA IL CALCIO VENEZIA


In un comunicato che non ammette dubbi i tifosi che si riconoscono nella sigla "Gate 22" prendono posizione rispetto ai Presidenti Poletti ed alla difficile situazione del calcio veneziano.
Il Gate 22 definisce i Fratelli Poletti "incapaci di progettare un qualsiasi futuro e incapaci di garantire un presente".
Il Gate 22 invita i Fratelli Poletti a "consegnare la guida della squadra al Sindaco, per salvare il salvabile, prima di sprofondare o sparire nel nulla".
Il Gate 22 passa quindi alle proposte: "che si aprano le porte ad una polisportiva, come da più parti auspicato, assieme alle altre grandi realtà sportive cittadine, per dare un presente ed un futuro dignitoso al calcio della nostra città".


Fonte: tifonet.

Edited by Espressione92 - 5/7/2008, 13:01
 
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Espressione92
view post Posted on 5/7/2008, 11:55     +1   -1




Comunicato Legione Cybea

Fonte: LCM

La Legione Cybea con tanta amarezza e disgusto scrive:

Inizialmente Noi Legione Cybea, avevamo intenzione di non rispondere alle dichiarazioni tanto infamanti quanto false uscite nel quotidiano di martedi nei nostri confronti da parte delle varie associazioni di sinistra della nostra città; ma in un secondo momento la rabbia e il disgusto per tanta falsità e ipocrisia hanno preso il sopravvento e quindi abbiamo preso la triste decisione di scrivere due righe da presentare a giornali e TV, triste perché da tempo ci eravamo promessi di non intervenire più sugli organi di informazione locali ma di fronte a tanta falsità non si può rimanere in silenzio. Queste righe non sono per giustificarci, perché non ci sentiamo di dovere chiedere scusa a nessuno dato che se è accaduto qualcosa non è certo per colpa nostra e per mano nostra, ma scriviamo per rispondere alle frasi lette ieri nei giornali, piene di falsi moralismi e accuse infamanti da parte di persone che già in passato avevano trovato di buon gusto additarci di ogni male possibile presente in Città! Volete far sapere alla gente chi siamo? Noi Legione Cybea Massa siamo un gruppo Ultras che segue le sorti della Squadra della nostra Città da ormai 5 Anni, e da ben 3 anni (festeggiati proprio il 28 Giugno scorso), abbiamo una sede nostra che non ci è stata regalata e concessa da nessuno, ma di cui paghiamo l’affitto ogni 10 del mese e difendiamo ogni giorno da vili attacchi di gente ignota! All’ interno del nostro Gruppo ci sono ragazzi che oltre e seguire le sorti della US. Massese 1919 sono impegnati anche nel sociale ovvero partecipando a partiti politici molto probabilmente orientati dalla parte opposta di chi ci ha infamato ieri, ma questo non li giustifica e non gli permette di raccontare fatti falsi e mai accaduti indicando Noi come autori di ogni azione violenta contro ragazzi di sinistra o contro immigrati o come in questo caso “di un aggressione 30 contro 3”!! Questa storia che si ripete è molto triste perché ancora una volta i soliti signori delle varie associazioni di sinistra prendono la palla al balzo, come una semplice rissa che accade in ogni giorno in qualsiasi parte del mondo, per sputare le solite accuse e le solite infamità, organizzare le solite ridicole manifestazione che sapete bene che nel giornale e nell’opinione pubblica trovano un terreno fertile che genera tanto scalpore e indignazione per un fatto successo in tutt’altro modo da quello da voi raccontato! Queste poche e semplici parole servono per dire che Noi Legione Cybea sappiamo quello che siamo e sappiamo quello che rappresentiamo e ne andiamo naturalmente fieri e non bastano le vostre solite accuse infondante per farci indietreggiare!
 
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Espressione92
view post Posted on 5/7/2008, 11:56     +1   -1




Gruppo paramilitare dietro il tifo violento

Fonte: espresso.repubblica.it

La Procura di Treviso ha indagato altri quattro ultrà del Treviso Calcio.

Altri quattro ultras biancocelesti nel mirino della magistratura. Dopo l’iscrizione nel registro degli indagati di 11 tifosi del Treviso Calcio da parte della Distrettuale Antimafia per il reato di associazione eversiva, emergono ulteriori casi di tifo violento. La Procura trevigiana ha aperto quattro fascicoli nei confronti di altrettanti giovani e una quinta posizione è al vaglio. Si tratta di ragazzi che si sono resi protagonisti di scontri allo stadio e gli inquirenti stanno ora valutando eventuali legami con gli ambienti della destra neonazista. Se tale relazione venisse alla luce, gli atti verrebbero inoltrati alla Distrettuale.
Le relazioni pericolose tra gli ambienti degli ultrà del Treviso Calcio e quelli dell’estrema destra, sono note da tempo agli investigatori. Per la prima volta però, esse sono state giudicate talmente pericolose, da indurre la Procura Antimafia ad aprire un’inchiesta per associazione eversiva. A essere contestato è l’articolo 270 bis del Codice penale: associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico. L’ipotesi, insomma, è quella dell’esistenza di un vero e proprio gruppo paramilitare che avrebbe agito a cominciare dal gennaio 2007. «A Treviso ci sono presenze e comportamenti che potrebbero evolvere verso azioni più pericolose e che è bene fermare prima», ha commentato ieri il procuratore dell’Antimafia Vittorio Borraccetti. L’inchiesta ha portato, nella notte tra domenica e lunedì, alle perquisizioni a carico di 11 tifosi biancocelesti e di uno del Piacenza: un filo nero collegherebbe il mondo neonazista trevigiano a quello emiliano e il tifo sarebbe soltanto uno dei terreni di azione degli indagati. Gli indagati sono sospettati di dieci episodi di tifo violento a Treviso, dal lancio del letame avvenuto nei campi di allentamento di Lancenigo lo scorso 26 aprile ai cori di fischi indirizzati ai calciatori di colore; dalle aggressioni contro i tifosi ospiti agli scontri con le forze dell’ordine. Situazioni, queste, che erano state segnalate dalla Procura di Treviso alla Distrettuale Antimafia in una relazione firmata da Antonio Fojadelli. Che, appunto, aveva illustrato la situazione del tifo violento in città avanzando l’ipotesi di una collusione con gli ambienti neonazisti. Ipotesi che ora trova conferma nell’inchiesta della magistratura veneziana. Nel corso delle perquisizioni della scorsa notte sono state trovate bandiere con l’aquila fascista e scritti inneggianti alla discriminazione razziale e politica; sono stati sequestrati inoltre gli hard disk dei pc. «Nessuna contestazione di natura politica», afferma però l’avvocato Roberto Bussinello di Verona che che insieme al collega di Udine Giovanni Adami difende gli ultrà. Nel frattempo la Procura trevigiana ha aperto altri quattro fascicoli relativi ad altrettanti tifosi biancolesti, accusati di episodi di violenza allo stadio.
 
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Espressione92
view post Posted on 5/7/2008, 12:00     +1   -1




Messina: sit in dei tifosi al Comune

Fonte: omniapress.net

La situazione del Messina è ancora in alto mare. Ancora è incerto l'interesse di alcuni imprenditori del nord che dovrebbero acquistare la società. Ma nel mentre, dopo il silenzio, i tifosi del Messina decidono di scendere in piazza per sostenere la loro squadra del cuore.

SIT IN Il sit in di protesta era previsto per questo pomeriggio alle 17. La folla non era molta e l'ambiente un pò troppo "calmo" per essere una protesta. Forse ancora gli animi si dovevano scaldare o forse questa manifestazione è stata fatta per far sentire la presenza dei tifosi, ma senza troppa speranza, anzi con un pò di rassegnazione. È da un pò di tempo ormai che in estate non si parla altro della sorte del Messina. Anche quest'anno, anzichè parlare di calciomercato, di fantasticare su uno o un altro giocatore, si deve sperare che prima di tutto il Messina sia iscritto al campionato.

TIFOSI Quest'anno c'è di più: si rischia la C2 o addirittura la radiazione. Il sit in di oggi non è sembrato dunque una protesta, quanto più un'attesa: l'attesa di sapere che fine farà l'Fc Messina. Questo è il secondo sit in in due giorni. I tifosi sperano di spazzare via l'indifferenza che gira intorno alla situazione della squadra, da quando gli stessi Franza hanno annunciato il loro ritiro dalla presidenza. Anche il fatto di non concedere un'intervista la dice lunga sul pensiero dei tifosi: niente per cui protestare, solo un pò di considerazione per una squadra che ha dato enormi soddisfazioni e che non merita di scomparire.

TRATTATIVA Intanto la trattativa con gli imprenditori interessati non registra nessun cambiamento, anche se una risposta dovrebbe arrivare da un momento all'altro anche perché – come ha confermato il sindaco Giuseppe Buzzanca – i tempi e i margini di manovra sono molto ristretti e non consentono deroghe.

ISCRIZIONE La domanda di iscrizione ieri è stata presentata prima del termine perentorio del 30 giugno. C'è però un problema: l'istanza non è stata accompagnata dalla documentazione idonea. In realtà, come ha avuto modo di anticipare lo stesso ingegner Vincenzo Franza, si è trattato di un atto formale tendente a guadagnare ancora una quindicina di giorni per non "uccidere" l'ultimo scrupolo di chi magari potrebbe farsi avanti nelle prossime due settimane.

Il problema dell'iscrizione è al momento una cosa secondaria perchè, se non si dovessero verificare novità sostanziali sul piano societario non ci sarebbe nessun campionato di B da affrontare e purtroppo, nessuna squadra.
 
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Espressione92
view post Posted on 5/7/2008, 17:05     +1   -1




COMUNICATO CURVA SUD VENEZIAMESTRE:

Da quanto appreso in quest’ultime settimane dai quotidiani locali e dalle stesse dichiarazioni della società SSC VENEZIA, la situazione che si prospetta nei prossimi giorni sembra essere molto preoccupante. L’espletamento delle pratiche per l’iscrizione al campionato di prima divisione che in un primo momento sembravano essere semplici formalità si sono rivelate incomplete. Queste irregolarità ci portano nella migliore delle ipotesi ad affrontare il prossimo campionato con dei punti di penalizzazione e nella peggiore delle ipotesi all’esclusione dal campionato con ovvie conseguenze. Noi gruppi della Curva Sud ci sentiamo traditi nella fiducia che abbiamo riposto nei confronti della società e chiediamo a gran voce che i f.lli Poletti, quanto prima, facciano chiarezza su questa confusa vicenda rassicurando l’ambiente con prove certe e concrete di regolari iscrizioni, non più con promesse e false illusioni. Onestà e umiltà prima di tutto.
Aspettando una tempestiva risposta dalla presidenza,

I GRUPPI DELLA CURVA SUD
 
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160 replies since 28/9/2007, 10:18   607 views
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