News e Comunicati "Le Curve della Lega Pro" , ARCHIVIO NEWS 09-2007 / 05-2010!

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DeepBlueDeath
view post Posted on 6/11/2007, 12:41     +1   -1




Stiamo arrivando...e pò so caxxi vostri...hai voglia di tirare seggiolini...

Vieni a Verona!!! :ph34r: :angry:
 
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DeepBlueDeath
view post Posted on 6/11/2007, 12:43     +1   -1




saluto l'ultras di legnano
 
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Espressione92
view post Posted on 6/11/2007, 13:37     +1   -1




Preparavano un agguato, arrestati tre ultrà anconetani
Fonte: Corriere Adriatico

ANCONA - Dovevano tenersi alla larga dallo stadio, proprio per i loro precedenti di ultrà troppo focosi. Invece tre tifosi dell’Ancona si sono fatti beccate in zona proibita, a neanche due ore dall’inizio del match con il Perugia, e per di più ben muniti di arnesi da guerriglia urbana, due tirapugni, un coltello a scatto con lama da dieci centimetri e una pesante torcia segnaletica lunga mezzo metro. Proprio nel giorno meno indicato, perché la questura aveva predisposto un imponente servizio d’ordine (250 uomini, soprattutto poliziotti, ma anche carabinieri e finanzieri) per la partita in calendario al Del Conero, considerata da alto rischio anche per i trascorsi spesso bellicosi tra la tifoseria dorica e quella del Grifo. A. P., 31 anni, R. R., 30, e M. M., 25, tutti di Ancona, sono stati arrestati dalla polizia per violazione del Daspo, il provvedimento del questore che gli vietava di frequentare manifestazioni sportive, e possesso di armi in ambito di manifestazione sportiva, una norma specifica introdotta di recente da un pacchetto varato per rendere più sicuri gli stadi.

Un quarto giovane che era con loro (V.F. le sue iniziali, 21 anni) è stato denunciato a piede libero perché a differenza degli altri non aveva un Daspo a carico. I quattro ultrà biancorossi ieri pomeriggio erano a bordo di una Polo appostata lungo la statale Adriatica quando poco prima dell’una, all’altezza del distributore Api di Pontelungo, a circa tre chilometri dallo stadio, sono incappati in una volante della questura. Poco prima dell’alt dai finestrini dell’auto sono volati via una nocchiera in metallo, che serve come tirapugni, e un coltello a scatto, recuperati poi dalla polizia. Nell’abitacolo gli agenti hanno trovato anche una torcia a fuoco, di quelle che si utilizzano di notte per segnalare deviazioni o incidenti stradali. Anche spenta è una pesante mazza. Così è scattato l’arresto, anche perché il gruppo di ultrà biancorossi era proprio appostato lungo la strada che di lì a poco sarebbe stata percorsa dai tifosi perugini diretti al Del Conero. La polizia ritiene che i quattro stessero preparando un’imboscata aspettando il passaggio di auto di tifosi umbri. A.P., un bancarellaro piuttosto conosciuto in città, era stato arrestato un anno fa con altri tre tifosi dorici per gli incidenti scoppiati allo stadio Curi di Perugia il 9 ottobre, in occasione della trasferta dell’Ancona. E proprio per quell’episodio era stato sottoposto a Daspo. “Non avevo nulla di proibito, non c’entro niente”, ha fatto in tempo A.P. a dire al suo avvocato, che questa mattina lo difenderà nell’udienza di convalida prevista in tribunale per i tre arrestati. Anche più di recente, in occasione di una gara a Perugia per la Coppa Italia, c’erano stati attriti tra le due tifoserie. La questura dorica non s’è fatta cogliere impreparata e ha messo in campo un dispositivo di sicurezza davvero massiccio, coordinato dal questore Giorgio Iacobone, con Volanti di rinforzo, centinaia di agenti del reparto Mobile, e tante pattuglie e un elicottero a fare prevenzione allo stadio e lungo i percorsi d’accesso. Un’opera di “filtraggio” che ha consentito anche di intercettare a bordo dei pullman dei perugini alcuni arnesi non proprio da tifosi pacifici. Alcune aste di bandiera erano legate a fascio col nastro adesivo, per funzionare come spranghe, e c’erano mattonelle e bottiglie di vetro. Anche alcuni tifosi umbri ora rischiano la denuncia.
 
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Realeidealeultras
view post Posted on 6/11/2007, 17:37     +1   -1




Azz!!! proprio gli ultras del Papa!!!
 
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DeepBlueDeath
view post Posted on 6/11/2007, 18:06     +1   -1




...poi dice ke... <_< -_-
 
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Espressione92
view post Posted on 10/11/2007, 13:19     +1   -1




COMUNICATO CURVA NORD TARANTO

CURVA NORD TARANTO


La Curva Nord esprime il proprio ringraziamento per il rispetto mostrato nei propri confronti da parte degli ultras potentini, i quali hanno manifestato il proprio disappunto in merito alla assurda decisione dell’Osservatorio di chiudere il settore ospiti durante la gara di domenica scorsa.
A distanza di una settimana, difatti, non capiamo ancora le ragioni di tale provvedimento, vista l’assoluta mancanza di incidenti in passato tra noi e la tifoseria lucana.
A tal proposito, esprimiamo il nostro disappunto per la mancata presa di posizione da parte della Taranto Sport in merito alla decisione dell’Osservatorio, la quale non ha speso alcuna parola per far luce sulle assurde motivazioni del divieto.
Anzi, la nostra società non ha saputo far meglio che mostrare ancora una volta la propria arroganza persino in uno stadio tutt’altro che ostile.

 
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brunetto latini
view post Posted on 11/11/2007, 23:43     +1   -1




i tarantini restassero a casa...coglioni distruttori
 
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Espressione92
view post Posted on 12/11/2007, 01:23     +1   -1




Taranto, Blasi potrebbe lasciare

Il presidente del sodalizio jonico, amareggiato degli accadimenti dello Jacovone, prende le distanze da questo calcio. Forse potrebbe arrivare a decisioni clamorose e lasciare tutto.


Cancelli divelti, tifoseria jonica spaccata e scontri fratricidi fra gli stessi suppoters rossoblu dei settori di curva e gradinata. Il tutto scatenato da un episodio luttuoso in una domenica che avrebbe dovuto essere di riflessione, invece la violenza ha generato altra violenza tra forze dell’ordine e una frangia della curva rossoblu. In sala stampa musi lunghi e poca voglia di parlare anche fra giornalisti. L’unico a presentarsi è il D.G. della Taranto Sport Vittorio Galigani, a cui spetta l’onere di farsi portavoce del pensiero della società rossoblu.

Il direttore attacca :”Il presidente Blasi è stato informato della vicenda, la decisione in merito alla sospensione è stata presa dalla terna arbitrale, in quanto non vi erano più le condizioni di sicurezza per continuare (a causa dello sfondamento di un cancello di accesso fra la curva nord e il terreno di gioco). Solo a Taranto è a Bergamo sono successi episodi del genere. Noi comprendiamo l’amarezza per il defunto e siamo per questo solidali con tutti i tifosi italiani, che sono in lutto; ma quando le istituzioni decidono che bisogna giocare, noi non possiamo che attenerci. Sul piano tecnico non c’è nulla da commentare. Il presidente Blasi è molto amareggiato e fa sapere di prendere le distanze da questo calcio che non ci appartiene, cosi come non può appartenere a nessuno”. Sono ipotizzabili le dimissioni del presidente Blasi?:”In questo momento bisogna rimanere calmi e sereni fino a quando non saremo a conoscenza di tutti i fatti. Solo allora il presidente farà conoscere le sue decisioni. Questa è una stagione che va male sotto tutti i punti di vista, ma oggi non c’è nulla da commentare sotto l’aspetto tecnico”.


fonte: calciopress.net
 
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Espressione92
view post Posted on 12/11/2007, 15:25     +1   -1




TARANTO-MASSESE: Sospesa!

fonte: IL MATTINO
PAOLO MELCHIORRE Taranto.

La partita dura 58 minuti, poi viene interrotta per mezz’ora, infine viene sospesa definitivamente per incidenti sugli spalti. Pomeriggio di follia anche a Taranto, dove la gara contro la Massese (C1, girone B) viene sospesa dall’arbitro Tagarelli sul 2-1 per la squadra di casa. Allo «Iacovone» si capisce subito che il clima non è dei migliori quando, durante il riscaldamento pre-partita sul campo, una frangia di ultras tarantini della curva Nord chiede di parlare con i propri giocatori. Attraverso il vetro di protezione dal campo, gli ultras chiedono ai calciatori di non giocare. Questi ultiimi si rimettono alle decisioni del responsabile dell’ordine pubblico, il questore di Taranto Gian Carlo Pozzo. Si gioca, la decisione. Ma neppure il gol del Taranto, segnato dopo soli sessanta secondi, serve a placare gli animi dei tifosi. Dalla curva nord partono cori e insulti contro le forze dell’ordine, mentre nell’intervallo una parte degli ultras scende nell’antistadio e dà luogo a uno scontro con la polizia, che usa i lacrimogeni. Le squadre tornano in campo per il secondo tempo, ma si gioca solo per tredici minuti. Tra frange di ultras di curva nord e gradinata scoppia prima una rissa, poi tutto si sposta in curva, da dove inizia un lancio fittissimo di oggetti in campo, mentre vengono infrante le barriere di protezione del campo. L’arbitro sospende la partita, dichiarandola chiusa dopo circa mezz’ora. «Quello che è successo è vergognoso. Sono disgustato e non escludo decisioni drastiche nelle prossime ore» la reazione del presidente del Taranto Luigi Blasi, in Germania per motivi di lavoro. Clamoroso il precedente di tre anni fa, in C2. Il 17 ottobre 2004, dopo scontri tra le due tifoserie e ripetuti lanci di oggetti contro le forze dell’ordine, l'arbitro sospese Taranto-Cavese al 29' del primo tempo, sul risultato di 1-0 per i metelliani.

 
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Espressione92
view post Posted on 13/11/2007, 10:09     +1   -1




Taranto, sei arresti

- TARANTO, 13 NOV - Sei ultras del Taranto, ritenuti protagonisti dei disordini di domenica scorsa allo stadio Iacovone, sono stati arrestati dalla polizia. Le intemperanze di tifosi provocarono la sospensione della partita tra la formazione di casa e la Massese (C1/B). I teppisti sono stati identificati grazie ai filmati realizzati dalla polizia scientifica. Arresti tra tifosi milanisti sono stati eseguiti dagli agenti della Digos di Milano in relazione agli incidenti durante Atalanta-Milan.
fonte: (ANSA)

 
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Espressione92
view post Posted on 14/11/2007, 12:54     +1   -1




Tifosi, identificate sette persone
Sono stati identificati grazie alle immagini delle telecamere a circuito chiuso i sette tifosi coinvolti negli scontri tra tifoserie del Napoli e della Ternana.


TERNI – Sono stati identificati grazie alle immagini delle telecamere a circuito chiuso i sette tifosi coinvolti negli scontri tra tifoserie del Napoli e della Ternana. I fatti, risalenti al 2 settembre scorso, si sono verificati presso l’area di servizio Roncobilaccio Ovest della A1, nei pressi di Bologna. Ad incastrare i sette, appartenenti ad entrambe le tifoserie, le immagini catturate dalle telecamere a circuito chiuso della stazione di servizio. L’inchiesta viene portata avanti dal Pm del capoluogo emiliano Valter Giovannini, il quale ha mosso per gli indagati l’accusa di rissa aggravata, ipotizzando anche quella di lesioni gravi, visto che, proprio in conseguenza della maxirissa ed in particolare di un lancio di un estintore contro il finestrino del pullman dei supporter rossoverdi, un tifoso della Ternana aveva dovuto subire l’asportazione della milza. Ma l’autore di tale gesto non è stato ancora individuato.
Stando alla ricostruzione della Questura di Bologna sui fatti in questione, l’autista del pullman che trasportava i tifosi del Napoli, di ritorno da Udine, era stato costretto ad una sosta nella stazione di servizio di Roncobilaccio Ovest, proprio dove era appena arrivato il pullman dei tifosi della Ternana, proveniente da Legnano. Lì qualche scaramuccia aveva dato il via a quella che nel giro di qualche minuto sarebbe diventata una vera e propria maxirissa, con oltre un centinaio di persone coinvolte. A seguito dei fatti, la Questura di Bologna aveva emesso 53 provvedimenti di diffida con interdizione all’accesso a manifestazioni sportive per tre anni a carico di 47 ultras napoletani e di sei della Ternana. Ora l’identificazione di altri sette tifosi. Ma, per il momento, non è stata decisa alcuna decisione certa sui provvedimenti da adottare da parte della Procura.

fonre:calciopress.net
 
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Espressione92
view post Posted on 17/11/2007, 13:18     +1   -1




Ternana, niente tifosi in trasferta
L'Osservatorio ha deciso che i tifosi delle "Fere" non potranno seguire la propria squadra in trasferta. Intanto la squadra si sta preparando per la trasferta di Venezia, dove i rossoverdi saranno di scena alla ripresa del campionato


TERNI – La Ternana sarà di scena al “Pierluigi Penzo” di Venezia, domenica 25, senza i propri tifosi al seguito. Lo ha stabilito l’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive durante il summit di ieri, convocato proprio per diramare nuove direttive in merito alla questione sicurezza, dopo i tragici eventi di domenica scorsa. Sono in totale 15 le tifoserie che per la prossima giornata non potranno effettuare trasferte. Per la serie A, Atalanta, Catania, Milan, Roma, Sampdoria e Torino. Per la serie B Bari e Cesena, mentre per la serie C Potenza, Reggiana, Taranto, Verona e appunto Ternana. Stop alle trasferte anche per i tifosi di Gragnano e Turris nella categoria Dilettanti. La motivazione tecnica, uscita dai referti del Viminale, parla di divieto per “quelle tifoserie che hanno dato luogo, fino ad oggi, a ripetuti episodi di violenza durante le trasferte”.


fonte: calciopress.net
 
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Espressione92
view post Posted on 19/11/2007, 10:32     +1   -1




Coppa Italia di C Benevento vietata ai tifosi del Taranto

Fonte: it.eurosport.yahoo.com

Il Prefetto di Benevento, sulla base di quanto segnalato dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive e dal questore della citta' campana, ha disposto con un decreto che l'incontro tra i locali e la squadra del Taranto, valevole per la Coppa Italia di serie C, sara' disputato senza la presenza dei tifosi ospiti. La gara e' in programma per mercoledi' 21 novembre allo stadio Santa Colomba. La Questura della citta' jonica sconsiglia i tifosi tarantini di recarsi a Benevento poiche' non sara' consentito loro l'accesso all'impianto sportivo.
 
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Realeidealeultras
view post Posted on 20/11/2007, 00:01     +1   -1




CALCIO:PRESIDENTE TARANTO,CON ATALANTA VERGOGNOSA DISPARITA'

(ANSA) - TARANTO, 19 NOV - "Una sola parola: vergogna. Ho avuto la conferma che siamo oramai vittime del sistema. La disparità di giudizio è lampante. Abbiamo già presentato ricorso, ma l'unico modo per farci ascoltare è ritirare la squadra dal campionato. Ci sto pensando seriamente, forse già domani prenderò questa decisione". Lo ha detto all'ANSA il presidente della Taranto Sport Luigi Blasi dopo aver appreso la notizia della decisione del giudice sportivo della Lega di A e B di far ripetere la gara Atalanta-Milan, sospesa domenica 11 novembre in seguito agli incidenti provocati da un gruppo di ultras. Anche la partita di serie C1 Taranto-Massese fu sospesa nella stessa giornata, al 13' del secondo tempo, dopo che un gruppo di facinorosi aveva sfondato una delle barriere di protezione che separano la curva nord dal rettangolo di gioco. Ma il giudice sportivo della Lega di C ha decretato la sconfitta a tavolino del Taranto Calcio (0-3) e ha stabilito che la squadra rossoblù disputerà le prossime quattro gare casalinghe a porte chiuse. (ANSA). YB6-ZG CALCIO: PRESIDENTE TARANTO, NON C'E' VOGLIA DI CAMBIARE (V.'CALCIO: PRESIDENTE TARANTO, CON...' DELLE 17.50 CIRCA) (ANSA) - TARANTO, 19 NOV - "Bisognerebbe fermare il campionato per tre o quattro giornate e stabilire regole chiare, eliminare la responsabilità oggettiva e impedire ai tifosi violenti di comandare. Questo è un calcio sporco, drogato". Lo ha detto all'ANSA il presidente della Taranto Sport Luigi Blasi, commentando la decisione del giudice sportivo della Lega di A e B di far ripetere la gara Atalanta-Milan, sospesa domenica 11 novembre. "Di questa situazione - ha detto il presidente della società ionica - sono stanco e non c'è volontà di cambiare". Per domani Blasi ha convocato una conferenza stampa: insieme all' avv. Eduardo Chiacchio, legale della società, parlerà della protesta della Taranto Sport per le disparità del trattamento usato nei confronti dell'Atalanta e quello verso il Taranto, che è punito invece molto più severamente per gli incidenti che sempre l'11 novembre scorso portarono alla sospensione della gara dei tarantini con la Massese. "La responsabilità oggettiva - ha continuato Blasi - non può più esistere. Siamo ostaggio degli ultras. Loro insultano il presidente, distruggono lo stadio, determinano le decisioni del giudice sportivo e la società deve pagare i danni. Ma vi rendete conto? Vogliono farci chiudere bottega, vogliono infrangere i nostri sogni". L'Osservatorio del Viminale ha anche impedito alla tifoseria del Taranto di seguire la squadra in trasferta. "Per le intemperanze di venti tifosi - ha detto Blasi - stanno dipingendo Taranto come una città violenta. Io non ci sto, ma mi sembra di combattere contro i mulini a vento". (ANSA). YB6-ZG

Edited by Espressione92 - 20/11/2007, 01:40
 
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Espressione92
view post Posted on 20/11/2007, 15:51     +1   -1




Zoccolo duro fuori dalla curva

Fonte: amantea.net

UN CORTEO, due striscioni, una protesta per non dimenticare che quanto accaduto a Gabriele Sandri, domenica mattina, poteva accadere ad ognuno di noi. Così una parte della tifoseria rossoblù ieri ha voluto manifestare tutto il suo dissenso per una morte assurda, evitando di entrare allo stadio a tifare per i loro colori, ma manifestando davanti al San Vito.
Un corteo pacifico, colorato anche se di certo poco numeroso: così, mentre dentro lo stadio una parte della tifoseria incitava i colori rossoblù, un’altra parte sfilava in strada per ricordare una morte assurda, per ribadire un “nunca mas” sempre più forte. Un centinaio, lo zoccolo duro dietro un drappo e tanti ideali. Appuntamento davanti alle rispettive curve alle ore 14, per organizzare in che modo dovrà essere strutturata la protesta: la curva nord è compatta, gli ultrà della Catena sono arrivati in massa desiderosi di portare avanti la loro protesta. Davanti la curva Bergamini, invece, lo scenario é ben diverso: pochi i gruppi che hanno accettato di aderire, molti preferiscono perseguire una linea di protesta diversa: si entra allo stadio ma non si intonano cori, nel rispetto di Gabriele. Alcune crew decidono di seguire la linea di restare fuori dallo stadio: i Rebel Fans sono in prima fila, striscione in mano, seguiti poco dietro da Amantea e dall’Alkool Group. All’interno della curva Sud i settori appartenenti a questi gruppi sono stati transennati con il nastro, per sottolineare l’assenza e il vincolo territoriale. Il resto dello stadio si interroga: senza tifo che gara sarà? Alle 15, in contemporanea con l’inizio del match, partono i cortei: Rebel Fans, Amantea e Alkool Group si muovono uniti, trincerandosi ed unendosi dietro allo striscione dei Rebel Fans “Contro ogni abuso – Against police state”. Partono i cori contro la polizia, contro Amato, contro un decreto che sta stretto al mondo ultras; nel mezzo, tanti cori per Donato Bergamini, indimenticato idolo della tifoseria rossoblù nel giorno del suo ricordo. Improvvisamente una pausa, un urlo, lo stadio che libera la sua gioia: i lupi sono in vantaggio, ma il corteo non si ferma, direzione tribuna stampa. Ad attenderli, sotto il gabbiotto riservato ai giornalisti, gli esponenti della Nord, capeggiati dallo striscione “Justicia e libertad”. Si uniscono i gruppi, in tutto un centinaio di supporter che marciano in corteo intorno al San Vito: spuntano le prime bombolette spray, sui muri compaiono scritte quali “Assassini”, “Gabry uno di noi”, “Acab”, slogan simbolo della protesta, mentre la polizia osserva da lontano e subisce passivamente i cori degli ultrà. Di fronte alla Sud, la protesta si disperde: chi entra nel settore, chi resta a parlare, chi torna a casa deluso dall’esito della protesta. Non resta altro che raccogliere gli striscioni e voltare pagina, pensando alla trasferta a Siracusa che forse non ci sarà. Sto-rie da calcio moderno.
 
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541 replies since 1/10/2007, 12:31   1055 views
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