News e Comunicati "Le Curve della A, ARCHIVIO NEWS 05-2009 / 05-2010!

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-STAFF-
view post Posted on 9/9/2009, 12:57     +1   -1




CALCIO, ROMA: ITER PER TRASFERTA SIENA NON PIACE A TIFOSI

Fonte: "www.repubblica.it"

Prima bisogna ottenere l'ok (da parte della questura) ad entrare nella lista dei 1500 tifosi giallorossi autorizzati ad andare a Siena, poi ritirare (pagandolo 10 euro, dietro presentazione di documento) un voucher necessario per salire sui pullman organizzati dalla Roma (su cui ci saranno anche gli steward della società), e successivamente (su presentazione del voucher più il documento) sarà possibile acquistare il biglietto per accedere allo stadio. Sono i passi da compiere per poter partecipare alla trasferta di domenica a Siena, prima vietata dall'osservatorio del Viminale per le manifestazioni sportive, poi autorizzata per 1500 tifosi (selezionati prima dell'acquisto del biglietto), sotto esplicita richiesta della Sensi (che si è assunta la responsabilità dell'iniziativa) di revocare il divieto. E la procedura non ha lasciato indifferenti i tifosi. Il tam tam delle radio ha raccontato di 'mugugni' da parte di molti, come in tanti hanno commentato ironicamente. "Potevano offrire il viaggio a 1500 disoccupati - dice Paolo - visto che per ottenere tutto il necessario per partire ci vogliono tre giorni di ferie". "Ci vuole anche il curriculum vitae?", chiede ironico Andrea. O c'è chi, come un Alex, si chiede se ci voglia anche: 'il marchio come quello delle mucche.
 
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-PPN-
view post Posted on 10/9/2009, 15:20     +1   -1




TIFOSO NAPOLETANO PESTATO DA TRE SUPPORTER ROMANISTI

-Separata sede-

Sconcertano profondamente le notizie di cronoca delle ultime ore. Secondo quanto riporta una news de il Corriere della Sera, un altro episodio di discriminazione si è verificato nella città capitolina e stavolta lo sfortunato protagonista è un giovane tifoso napoletano. Dopo la scandalosa morte di Gabriele Sandri, il supporter laziale ucciso da un'agente di polizia lo scorso anno nell'area di servizio di Badia al Pino, a meno di un anno da quella triste tragedia, si ripete, seppur con conseguenze meno gravi, un' ennesima vicenda di violenza all'esterno degli stadi. Nella notte tra il 4 e 5 settembre in un bar all'aperto in via della Lega Lombarda, nella zona di piazzale delle Provincie a Roma, un giovane studente campano è stato aggredito da tre tifosi romanisti. Lo studente, stava chiacchierando con alcuni suoi amici di sport e , come solitamente accade tra supporter di tifoserie avversarie, faceva dei simpatici sfottò sulle vicende che hanno coinvolto la squasrda giallorossa di recente."I soliti sfottò - ha raccontato Mauro( nome di fantasia) dopo il pestaggio-cose del tipo noi quest'anno in champions league e voi in serie B". Ridevamo tutti, ripeto era uno scherzo: non siamo certo ultras. Io vado allo stadio raramente". All'inizio pare che abbiano accettato la burla anche i tre romanisti seduti al tavolo a fianco, ma poi, inaspettatamente i tre si sono avventati sul tifoso campano. "Sono scattati in piedi e mi sono venuti addosso urlando "Devi sta' attento a quello che dici, qui stamo a Roma" - ha riferito Mauro -. Il primo, quello più violento, mi si è avvicinato e mi ha dato un pugno in faccia, colpendomi l'orecchio". Coinvolte nella rissa anche le amiche del giovane partenopeo, linciate anche loro da quella violenta compagine giallorossa, che a detta di Mauro"Menavano forte. Ci hanno preso a sediate sulla schiena, ci hanno rovesciati addosso i tavolini. Anche le mie amiche sono state colpite, non hanno risparmiato nessuno. Si sono accaniti di più su di me, "il napoletano": mi hanno preso e buttato per terra. Ho battuto la testa violentemente, ma loro continuavamo a darmi pugni. Poi sono svenuto e da lì non ricordo più nulla". Il pestaggio è terminato solo quando Mauro, era disteso, in stato di'incoscienza, in una pozza di sangue. A quel punto , infatti, i tre romanisti, allarmati si sono dati alla fuga a bordo di una macchina e due motorini. A seguito dell'arrivo dei soccorsi, il giovane studente campano è stato portato presso il Policlinico Umberto primo , ove gli hanno riscontrato alcuni versamenti interni.
Di questo passo, il calcio potrebbe imbarcarsi in un viaggio senza ritorno, sconvolto da un impasto di fattori inquinanti che rischiano di rovinarlo perchè diventato troppo carico di significati effimeri e troppo vuoto di valori sportivi. Le risse, gli insulti, gli scontri, le coltellate, stanno irrimediabilmente deturpando il ricordo di quella che un tempo era un appassionate e coinvolgente spettacolo sportivo, che rimaneva entro i limiti di una pura e semplice partita di calcio disputata tra le mura di uno stadio. I simboli dello sport appaiono sempre più surrogati dai segnali di una barbarie che arriva da lontano e affonda le proprie radici nei disagi e nelle contraddizioni di una società inequa e discriminante. E' davvero questo ciò che vogliamo?


sportpeople.net
 
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Espressione92
view post Posted on 10/9/2009, 18:14     +1   -1




La Nord all'incontro Ultras di Roma

Fonte: curvanordmilano.net

Si è svolto nella mattinata di ieri un grande incontro tra oltre 100 rappresentanze di Gruppi Ultras Italiani cui ha preso parte anche una rappresentanza della Nord.
Nell'occasione alcuni avvocati che da tempo si stanno adoperando nella lotta contro l'applicazione dell'articolo 9 che darebbe valore "retroattivo" alla tessera del tifoso, hanno aggiornato gli Ultras sulla situazione e sui risultati raggiunti in termini di sensibilizzazione di opinione pubblica e governo sul tema.
La Nord in un intervento ha voluto ribadire la propria indifferenza verso la tessera del tifoso in sè ed al contempo la totale disponibilità ad unirsi a qualunque iniziativa contro l'applicazione dell'articolo 9.
Al termine dell'incontro sono state prese alcune importanti decisioni di cui riferiremo giovedi sera in riunione.
La Nord ringrazia gli organizzatori dell'incontro per l'invito ricevuto.

LUNGA VITA AGLI ULTRAS !!!
 
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Espressione92
view post Posted on 10/9/2009, 18:19     +1   -1




Comunicato Curva Fiesole

COMUNICATO CURVA FIESOLE


Riguardo all'incontro che si è tenuto sabato 5 Settembre 2009 a Roma, i gruppi della Curva Fiesole pur essendo contrari alla tessera del tifoso, precisano che:

Non abbiamo partecipato e mai parteciperemo ad incontri con tifoserie che non rispettiamo e riteniamo la rovina della mentalità ultras.
Tale DM o chiunque ha parlato o parlerà a nome della Fiesole e di Firenze senza averne nessun titolo dovrà dare spiegazioni a tutti noi.
Ricordando che il rispetto non si guadagna con le parole ma con i fatti, rispettiamo tutte le tifoserie che si firmano e la pensano come noi.

CURVA FIESOLE
 
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tifiamo caricando
view post Posted on 11/9/2009, 21:50     +1   -1




Contro la mentalità ultras parlano loro della fiesole...fanno ridere.


Rispetto solo la parterre.
 
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MORIRO' PRIMA DI MOLLARE 81
view post Posted on 11/9/2009, 22:08     +1   -1




bravo....i viola si sono inchinati al loro progetto societa'....che ridicoli...
 
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Espressione92
view post Posted on 14/9/2009, 13:44     +1   -1




Comunicato IRRIDUCIBLI LAZIO sul Film " L'ULTIMO ULTRAS" di Stefano Calvagna

"L'ULTIMO ULTRAS? ancora non è nato......
Gli IRRIDUCIBILI della LAZIO precisano di non avere nulla a che vedere con iniziative cinematografiche del signor Stefano Calvagana e che per puro spirito pubblicitario vengono nominati puntualmente nelle interviste dello stesso.
Abbiamo letto interviste ed interventi su vari portali dove lui si vanta di aver fatto parte a lungo del gruppo, di aver fatto trasferte (mai effettuate), di aver creato varie iniziative e addirittura scelte fondamentali nella vita del gruppo.
Nati nel 1987, col sacrificio e l'impegno di tanti ragazzi che nel più completo anonimato hanno creato la storia del gruppo stesso.
Aver frequentato lo stadio e il gruppo per un ben definito spazio temporale non autorizza NESSUNO ad appropiarsi di meriti che non si hanno.
Noi il giorno dopo la morte di Gabriele piangevamo e c'è chi faceva interviste annunciando addirittura un film su di lui...
Non ci piacciono i mitomani, non ci piacciono le persone che non hanno regole, non ci piacciono le bugie per farsi pubblicità.
Siamo gli IRRIDUCIBILI della LAZIO dal 1987 sappiamo chi ha fatto e chi è stato di passaggio... abbiamo buona memoria, vogliamo rispetto per tutti i ragazzi della curva che la compongono e che tra mille sacrifici la seguono ovunque.
Su questo non si passa sopra, la dignità di un essere umano non si compra e non è un film, la nostra è una storia VERA fatta di pagine vere, allegre e tristi ma vere come siamo noi.
Il nostro film è ancora in corso... alla faccia di chi ci vuole male.
Nel ricordo e nel rispetto di chi per questa curva ha dato e da tanto senza ricevere niente se non la gioia di essere ultras!"

IRRIDUCIBILI LAZIO
 
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MORIRO' PRIMA DI MOLLARE 81
view post Posted on 14/9/2009, 19:46     +1   -1




bella curva quella laziale...
 
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tifiamo caricando
view post Posted on 14/9/2009, 21:23     +1   -1




E non solo,non hanno rispettato Gabbo infatti fecero casino con i veri utras di Fireze che lo rispettano,i striscioni dichiarati(non sono i soli anzi)ecc.
 
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MORIRO' PRIMA DI MOLLARE 81
view post Posted on 14/9/2009, 21:31     +1   -1




che schifo....
 
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-STAFF-
view post Posted on 18/9/2009, 14:09     +1   -1




DISORDINI BASILEA-ROMA, ARRESTATI 9 TIFOSI GIALLOROSSI

Fonte: Gazzetta.it

La trasferta di Basilea finisce con una doppia vergogna per la Roma: quella della squadra in campo e quella degli incidenti avvenuti fuori dallo stadio, che ancora una volta vedono i tifosi giallorossi protagonisti in negativo. Il bilancio finale è di 9 arresti fra gli ultrà romanisti e 4 fra quelli del Basilea. La cosa più grave, comunque, è il ferimento serio di due poliziotti svizzeri.
 
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-STAFF-
view post Posted on 21/9/2009, 21:38     +1   -1




Napoli, bombe carta al San Paolo
Arrestato il custode: blitz della polizia





NAPOLI (19 settembre) - Si preparavano al peggio, e il «peggio» - in caso di sconfitta del Napoli, questa sera allo stadio San Paolo - sarebbe stato un gran botto. Una guerra combattuta dalla curva a colpi di bombe carta.

Un piano criminale, quello ordito da una frangia estrema della tifoseria azzurra, pronta ad una contestazione eclatante in diretta tv e davanti a decine di migliaia di spettatori.

C’è questa ipotesi inquietante a fare da sfondo al ritrovamento di due quintali di materiale esplodente ritrovato nel garage dell’abitazione del custode dello stadio San Paolo. Ieri gli uomini della sezione tifoserie della Digos guidata da Antonio Sbordone hanno arrestato l’uomo: S. V., 59 anni e un precedente che risale al 2003, per il reato di peculato. Ora deve rispondere di detenzione di materiale esplodente.

Una vera e propria santabarbara, quella ritrovata dalla polizia. C’erano razzi tipo Fma 3000 e bombette Lily Magnolia, ma soprattutto i micidiali Dragon Boom e i «Cobra», candelotti dalla capacità esplosiva devastante. Fuochi fuorilegge. Gli stessi usati - e questo si rivela un particolare utile alle indagini - in occasione della partita Napoli-Frosinone del 2 dicembre 2006, durante la quale un gruppo di appartenenti alla sigla Ultrà 72 fecero esplodere sette bombe carta che determinarono poi la squalifica del San Paolo. In quell’occasione si trattò di un «avvertimento» rivolto al Napoli nel tentativo (non riuscito) di estorcere biglietti gratis.

L’indagine affidata al pm della Dda Antonello Ardituro, che ben conosce lo spaccato della tifoseria ultrà napoletana avendo coordinato altre inchieste (tra le quali anche quella sui fatti di Napoli-Frosinone), dirà se anche in quest’occasione a ordire la trama sia lo stesso gruppo ultrà. Fatto sta che Volpe (padre di un ex consigliere municipale della zona) dovrà ora rispondere alle domande degli inquirenti e spiegare chi, come, dove e soprattutto perché gli ha dato in custodia gli esplosivi. Le bombe carta erano peraltro vicine a plastica e barattoli di vernice. Una scintilla avrebbe potuto provocare un disastro anche strutturale dello stadio.

«Per rendere sicuro il San Paolo - commenta il questore di Napoli, Santi Giuffrè - non basta la sola repressione. Occorrono soluzioni strutturali, che sollecitiamo al Comune, e nuovi moduli operativi di ordine pubblico, oltre al potenziamento delle investigazioni». Il blitz della polizia è stato determinante. Ma il questore lancia anche un appello alla tifoseria azzurra. «La società - spiega - ci ha chiesto di essere molto più penetranti e questo è un risultato importante. Ma i tifosi devono capire che l’Osservatorio ha dato loro una importante apertura di credito, consentendo le trasferte e l’apertura al San Paolo del settore per gli ospiti. Oggi rischiare non conviene a nessuno e questo i tifosi è bene che lo sappiano. Gli stadi sono diventati un indicatore di legalità delle città. È bene che i napoletani sappiano meritare quest’apertura di credito, isolando e magari denunciando i violenti che ancora non hanno capito la lezione».

Informato dalla Questura dell’operazione di ieri, il Napoli ha evitato prese di posizioni ufficiali. «Fatti che si commentano da soli», l’unica reazione dalla sede di Castelvolturno.






Napoli, dopo il sequestro dei botti
i capi ultrà del San Paolo nel mirino



NAPOLI (20 settembre) - Ce l'hanno con la tessera del tifoso, insofferenti a ogni schedatura, etichetta o possibilità di controllo. Hanno vissuto il proprio ricambio generazionale, ma sono sempre lì: dietro la protesta, pronti a soffiare sul fuoco, a consumare azioni eclatanti. Dopo l’arresto di S. V., il custode del San Paolo che dovrà rispondere domani mattina al gip del possesso di circa duecento chili di esplosivo, l’inchiesta sul tifo violento resta aperta. E va al di là della posizione del custode finito in manette, puntando a capire cosa scuote la galassia di gruppi dentro e fuori le due curve.


Da mesi, la polizia sta monitorando i nuovi leader del tifo organizzato, a partire da un dato di fatto neanche tanto difficile da immaginare: basta poco per far scoppiare la polveriera San Paolo, basta poco per rendere concreto il rischio di scontri, tafferugli e finanche di vere e proprie rivolte. Chi sono i nuovi capi? Chi indossa la maglia da leader? Al centro delle indagini, un gruppetto di pochi elementi, con un lungo passato di militanza nelle file ultrà.


Tre o quattro soggetti, età mediamente alta: 35-40 anni, apparentemente «puliti», gente libera dal «daspo», il divieto di frequentare lo stadio e senza precedenti penali specifici. Tre-quattro leader oggi più che mai sotto i riflettori degli investigatori, anche per i probabili contatti - spesso quotidiani - mantenuti in questi mesi con altri storici agitatori del San Paolo, quelli recentemente condannati al termine di indagini giudiziarie o raggiunti dal divieto di seguire il Napoli sugli spalti.


Stessa scuola di formazione - sono passati dalle Teste Matte al Niss o agitano i Mastiffs - si muovono dalla periferia ovest alla zona del centro storico: non solo Quarto, o i quartieri napoletani di Pianura, Soccavo e Fuorigrotta, ma anche rione Sanità, Montecalvario e, in modo sempre più vistoso, piazza Bellini, vero e proprio centro di raccolta dell’ultima generazione del tifo organizzato.

Difeso dal penalista Giovanni Belleré, V. dal canto suo punta ad abbassare il profilo: fa capire che i botti sono riconducibili a una attività di ambulante (condotta assieme alla moglie), fa capire che lui con il tifo violento non c’entra nulla, che non sa neppure cosa può spingere un teppista a tirare un razzo nel corso della partita del Napoli.

Eppure i segnali registrati finora dalle forze dell’ordine sono tutt’altro che sereni: si parte dall’ultima di campionato al San Paolo della stagione passata, dall’improvvisa decisione del popolo della curva A di lasciare vuoti gli spalti. Una pagina che non è passata inosservata, con la decisione di assegnare il daspo al capo dell’iniziativa, con l’immediato allontamento dagli spalti di uno dei presunti capi della nuova strategia di protesta. Ed è questo il punto di partenza delle indagini: l’ipotesi è che i nuovi leader - quelli con la fedina pulita - prendano ordini o siano a stretto contatto con quelli colpiti negli ultimi due anni da indagini a tutto campo: dalle inchieste sulle tentate estorsioni al calcio Napoli, ai moti di Pianura - con ultrà prestati nella guerriglia antidiscarica -, dall’assalto al rapido Napoli-Roma, al dissenso crescente contro la tessera del tifoso.

Sono le potenziali «buone occasioni» captate in questi mesi dagli uomini della Digos del vicequestore Antonio Sbordone, tanti possibili pretesti per mettere in moto la macchina della violenza e far esplodere la polveriera San Paolo.

Fonte: IL MATTINO
 
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-PPN-
view post Posted on 23/9/2009, 22:33     +1   -1




ATALANTA-CATANIA: SCONTRI TRA TIFOSERIE

Scontri tra tifosi si sono verificati intorno alle 19 a Bergamo, dove alle 20.45 è in programma la partita di serie A Atalanta-Catania. Un gruppo di ultrà bergamaschi ha atteso un pullman dei tifosi catanesi sbucando da una via laterale nei pressi dello stadio. Le due tifoserie sono entrate in contatto e ne è scaturita una violenta rissa. Allertata dai residenti la polizia è arrivata subito sul posto e ha fermato almeno quattro tifosi, che sono stati portati in questura.
Gli ultrà hanno tentato anche di entrare in contatto con i tifosi siciliani in via Lazzaretto, dove c'è l'ingresso ospiti, ma anche in questo caso il cordone della polizia li ha indotti a desistere. Il clima è comunque abbastanza teso.
 
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MORIRO' PRIMA DI MOLLARE 81
view post Posted on 24/9/2009, 11:55     +1   -1




dai nostri avi un antico odio abbiamo ereditato....l' orobico va bastonato.....!!!!:D
ricordo con molta simpatia questo striscione goliardico dei napoletani....!!!!
 
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Mimi'
view post Posted on 24/9/2009, 14:04     +1   -1




CITAZIONE (MORIRO' PRIMA DI MOLLARE 81 @ 24/9/2009, 12:55)
dai nostri avi un antico odio abbiamo ereditato....l' orobico va bastonato.....!!!!:D
ricordo con molta simpatia questo striscione goliardico dei napoletani....!!!!

ma soprattutto ricordi con altrettanta simpatia il tempo passato in curva B!!!!!!!!
 
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220 replies since 26/5/2009, 22:14   822 views
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