| Alessandria, il presidente Bianchi se ne va: "Si è chiuso il mio ciclo"
- "Sono consapevole del fatto che il ciclo di Gianni Bianchi alla guida dell’Alessandria Calcio sia giunto al termine e sono orgoglioso di essere arrivato a questi traguardi con questa squadra di grandi giocatori e di grandi uomini". E’ commosso il patròn dell´Alessandria e non fa nulla per nasconderlo, mentre conferma la sua volontà di passare la mano.
L’incontro tenutosi oggi in Comune, alla presenza del sindaco Piercarlo Fabbio, del presidente dell’Amag, Lorenzo Repetto, dei tifosi e dei giornalisti, non ha riservato, com’era prevedibile, particolari colpi di scena, ma è servito a sgombrare il campo da equivoci e incomprensioni.
Il portavoce dei tifosi, raccolti sotto le insegne di “Orgoglio Grigio”, ha puntualizzato le motivazioni della preoccupazione che serpeggia tra la tifoseria, ricordando gli stipendi in arretrato, le difficoltà societarie, le trattative che sembrano non volersi concretizzare mai: "Nelle ultime domeniche il numero di tifosi è calato ma penso che ciò sia dovuto a cause extra calcistiche: non ha fatto piacere finire sui giornali nazionali per lo sciopero dei giocatori. Al presidente Bianchi riconosceremo sempre il grande merito di aver centrato due promozioni consecutive e a lui andrà sempre il nostro grazie. Ora, però, servono basi solide per confermarci in C1 e poi, eventualmente, puntare anche più in alto".
Anche il sindaco Fabbio ha confermato la volontà del presidente di cedere la società: "E’ un percorso – ha detto – che abbiamo iniziato a dicembre-gennaio, quando Bianchi mi ha manifestato le sue difficoltà. E’ un momento di grande crisi economica ma Alessandria rappresenta comunque una piazza appetibile dove fare calcio. Ai possibili acquirenti abbiamo offerto la possibilità di abbinare alla gestione sportiva la costruzione di un nuovo stadio, dando in permuta l’area del Moccagatta. Ora, due gruppi, molto seri e importanti dal punto di vista economico, stanno valutando la situazione, con ottime possibilità di addivenire a un accordo. Fatto importante – ha assicurato ancora il sindaco – che in entrambi i gruppi sono presenti anche imprenditori alessandrini: una garanzia in più".
L’area dell’Osterietta sarebbe quella individuata per ospitare il nuovo impianto (tra l’altro è già adibita a uso sportivo), attorno al quale potrebbe sorgere anche un’area commerciale e un piccolo “villaggio sportivo”. "Un’operazione molto onerosa, da oltre 100 milioni di euro, che va valutata fin nei minimi dettagli. Ma ritengo che a breve ci potrà essere un incontro definitivo".
L’incontro si è chiuso con il ringraziamento di Gianni Bianchi al sindaco e a tutta l’amministrazione comunale per aver dato vita alla possibilità di realizzare un’opera di questo tipo, capace di far fare al calcio alessandrino un salto di qualità fondamentale per il suo futuro. "Voglio anche ringraziare i giocatori. In condizioni disagiate hanno saputo portare a termine un campionato di grandissimo livello. Mi prendo anche un po’ di merito per averli saputi scegliere, con l’aiuto dei direttori che si sono succeduti al mio fianco. Spero che la situazione si definisca nel più breve tempo possibile, superando quei rallentamenti che sono legati alla discussione di un progetto così importante. Non so se chi verrà dopo di me mi chiederà un parere ma sicuramente è giusto che sappiano che in questo gruppo ci sono ragazzi che questa maglia ce l’hanno incollata addosso, in cui varrebbe la pena di continuare a credere. Ho dato anima e cuore per l’Alessandria Calcio, mettendo a repentaglio la mia famiglia e il mio lavoro, ma l’ho fatto con il grande orgoglio di essere il presidente di un club fantastico!".
Fonte: AlessandriaCalcio.it
|
