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| | “A PARER NOSTRO” N°1 DEL 11-12-2010Sulle Orme di Marcello! 
In tanti, forse, si saranno svegliati questa mattina con l’ ansia quotidiana dei tanti impegni da compiere in questo freddo sabato paganese. Non pochi, però, sanno che questa data, questa giornata, non potrà essere un giorno come tutti gli altri. Questo il motivo per cui abbiamo ritenuto doveroso dedicare il numero 1 della nostra rubrica a colui che è stato martire, eroe ed emblema della città di Pagani: Marcello Torre, penalista, sindaco di Pagani, Presidente della Paganese Calcio.
La mattina dell’ 11 Dicembre 1980 l’ avvocato Torre veniva barbaramente assassinato mentre usciva dalla propria abitazione lasciando tutti i suoi cari, ma soprattutto l’ intera collettività paganese nel più totale sconforto. Bastarono pochi istanti e la notizia fece il giro dell’ Italia intera. Pagani aveva visto morire sotto i colpi di un’arma da fuoco il proprio sindaco. Quali furono i motivi, le cause, il perché di questo vile gesto non è di nostro interesse, basti pensare che ci sono voluti circa venti anni per arrivare ad una ricostruzione dei fatti dell’ epoca. Quello che qui ci preme porre in evidenza è il ricordo di un uomo, di un professionista che ha lottato e combattuto per la sua terra tanto da sacrificare la propria vita all’affetto dei propri cari.
Marcello, sì, così tanti preferivano chiamarlo e così noi vogliamo ricordarlo, ha racchiuso in se la massima espressione di attaccamento ed amore per la sua Pagani, ed è questo il motivo per cui non può e non potrà essere mai dimenticato. Non è un caso che il suo amore per Pagani, la sua passione politica e sociale lo portò ad essere un pilastro fondamentale, nonché presidente, della Paganese Calcio. Tante le battaglie a sostegno e al fianco degli azzurrostellati in qualsiasi stadio d’ Italia, tanto che Marcello aveva bene intuito come la Paganese fosse un veicolo sociale fondamentale per l’ intera città sotto molti di punti di vista. Ed ecco perché da 30 anni a questa parte, nello stadio che porta FIERO il suo nome, ogni anno i tanti giovani sostenitori della Paganese sono soliti ricordarlo. Uno striscione di carta, un coro, innalzare al cielo il suo nome è per quei ragazzi il proprio modo di ricordarlo ed onorarlo. Un piccolo gesto che sperano possa arrivare all’ intera Pagani a dimostrazione del fatto come i giovani che lui tanto amava, i giovani di allora, i giovani di oggi, non lo hanno mai dimenticato.
Ancora oggi, i principi di Marcello, la sua passione , le sue idee sono per questi giovani sinonimo di sviscerato amore per Pagani e questi, a modo loro, continuano a manifestare il loro amore verso la propria città nei tanti campi di calcio che di domenica in domenica si colorano di azzurrostellato.
Amare Pagani, nel bene e nel male, questo l’insegnamento del grande Presidente e questo l’ impegno di coloro che da 30 anni a questa parte provano a tramandare di generazione in generazione.
Amare Pagani per amare se stessi perché, solo in questo modo, un giorno, si potrà coronare il suo sogno, quello di “una Pagani libera e civile". Solo allora il suo ricordo potrà tramutarsi in una piacevole realtà.
Da qui l'invito a tutti coloro che veramente hanno a cuore le sorti della nostra città:
Essere sani portatori nel tempo delle nostre radici, delle nostre tradizioni, dei nostri valori.
Radici, tradizioni e valori di una città che possa sempre risplendere per i suoi fasti ed i suoi successi in nome della civiltà e della legalità come il NOSTRO Marcello ha tanto desiderato.
Un impegno difficile certo, a cui però nessuno può e deve sottrarsi.
Basta solo impegnarsi e continuare ad amare quanto (tanto) di buono c’è nella nostra Pagani, la Pagani figlia del nostro Marcello!DA 30 ANNI MARCELLO IL TUO NOME RESTA UN’ ORMA DI LIBERTA’
Edited by -STAFF- - 11/12/2010, 15:56
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