PAGANESE-SPAL

« Older   Newer »
  Share  
-PPN-
view post Posted on 8/2/2011, 13:18     +1   -1




 
Top
Espressione
view post Posted on 8/2/2011, 14:17     +1   -1




... non vi è altra via

image

GOD SAVE US!

 
Top
-STAFF-
view post Posted on 8/2/2011, 15:23     +1   -1




Spal, Notaristefano resta ... almeno fino a Pagani.


Sette giorni. Sette giorni ancora, o almeno, per dimostrare che le parole della squadra (scritte, parlate e recapitate in queste ultime ventiquattro ore a tutto lo staff dirigenziale) non sono soltanto parole. La Spal, anche se per ora non arrivano conferme ufficiali ma è normale perché se non si cambia non c'è nulla da comunicare, ha deciso di dare l’ultima possibilità al tecnico Egidio Notaristefano. Possibilità da giocarsi in quella bolgia che sarà domenica prossima il campo delle Paganese. Una partita adatta, per il clima e non solo, a far vedere che il pensiero della squadra tutta è giusto. E cioè che Notaristefano non può essere il capro espiatorio di una situazione comunque allarmante. Attraverso le parole dei senatori biancazzurri la squadra si è presa una bella responsabilità. Una responsabilità che, come le promesse, avrà le gambe corte se domenica non si vedrà una Spal diversa, o addirittura opposta, a quella recente. Una Spal come quella dell’andata che ci siamo tutti scordati. Certo, andrà ritrovata anche la mezza squadra ora in infermeria perché senza "Cippo" davanti è notte fonda, e non ci vuole un genio per scriverlo, ma anche qui ci sarà da dimostrare qualcosa giocando e stringendo i denti seppure non nelle condizioni fisiche migliori. Il discorso non è ovviamente riferito al bomber ma a tutti.
Sette giorni, appunto, altrimenti si cambierà di sicuro. Sono state ore delicate, frenetiche, piene di incontri, quelle appena passate che hanno portato a questa decisione decisamente impopolare visto che dopo la sconfitta con il Lumezzane, giusto o sbagliato che sia, la frattura tra il pubblico spallino e il tecnico è diventato un dato di fatto difficilmente sanabile. Ma il presidente Butelli e tutti i dirigenti dell’Ars et Labor hanno fatto una scelta coraggiosa, anche se a tempo, ascoltando appunto la squadra. Qualcuno la leggerà come una sfida o, peggio, un atto di presunzione nei confronti della piazza ma è un cattivo pensiero e basta. Piuttosto si tratta della convinzione nelle proprie scelte e nella fiducia nei propri uomini, allenatore e giocatori in primis. Qualcun altro, forse gli stessi marziani che pensavano a Cosmi per il dopo Notaristefano, insinuerà nella decisione societaria il tarlo della mancanza di mezzi economici per ingaggiare un altro tecnico. Cazzate. Perché uno non investe e compra certi giocatori se poi non ha centomila euro da dare a un tecnico. In un posto normale non ci sarebbe nemmeno bisogno di specificarla, una cosa del genere ma vista l’aria che tira e i soliti (noti) pettegolezzi che girano per Ferrara insieme con altre voci regolarmente smentite dai fatti in questi ultimi tre anni è invece il caso di ribadirlo.
Ma torniamo al punto. Butelli e compagnia dirigenziale prima di arrivare a dare i cosiddetti sette giorni a Notaristefano non sono rimasti a guardare, anzi. Hanno parlato con la squadra, con lo stesso Notaristefano e anche con qualche allenatore e poi hanno rinviato il discorso a dopo Pagani. Lo stato d'animo della triade spallina, prima dello schieramento della squadra a favore di Notaristefano, sembrava poter portare a un cambiamento immediato. Come avevamo già scritto domenica a tarda sera, infatti, qualche tecnico dovrebbe essere stato contattato. Cagni, Mutti e Vavassori sembravano i preferiti e non è nemmeno da escludere che qualcuno tra questi sia stato incontrato senza però destare una grande impressione dal punto di vista delle motivazioni. Di sicuro c'è che in caso di cambio si sarebbe optato per un uomo forte e di fama con tutto il rovescio della medaglia che porta a immaginare, appunto, che in fatto di ambizioni non si trovi il massimo in giro. La sensazione, ma si tratta davvero di una sensazione, è che soltanto il primo dei tre sia stato subito escluso dai papabili. Discorso, comunque, oggi ancora prematuro visto che, almeno per ora, si va avanti così. Che sia giusto o sbagliato, aldilà dei singoli e rispettabili giudizi di chicchessia, lo diranno soltanto i risultati. Di sicuro si tratta di una mossa per certi versi inaspettata e, ripeto, piuttosto coraggiosa. Mai come oggi, cosa che non era successa ai tempi del licenziamento di Dolcetti, la squadra intera, per ora soltanto a parole, ha dimostrato di avere le palle assumendosi tutte le colpe di questa crisi conclamata. Purtroppo, però, non basta nemmeno questo. Conta solamente il campo. Domenica prossima. Stadio della Paganese. E’ lì che si deciderà tutto.

Claudio Gallaro - Lo Spallino - da Tuttolegapro.com
 
Top
-STAFF-
view post Posted on 10/2/2011, 16:23     +1   -1




Paganese e Spal, destini sempre incrociati.

Dici Spal ad un tifoso della Paganese e gli vedi brillare gli occhi. Dici Paganese ad un tifoso della Spal e gli vedi spuntare un sorriso amaro, come se quel semplice nome di una normale squadra di Terza Serie abbia suscitato in lui qualche reazione difficile da digerire, difficile da mandare giù. Paganese e Spal si erano incrociate nelle semifinali playoff dell'ex C2, e a spuntarla nel doppio match furono gli azzurrostellati. All'andata al "Torre" decise una rete dell'aquila nigeriana Ibekwe, mentre al ritorno del "Mazza" al goal dello stesso attaccante -ora al Campobasso- rispose il bomber spallino Bisso. Ne è passata davvero tanta di acqua sotto i ponti, tanto che dopo l'arrivo in C1 la Paganese ha sofferto tantissimo per tanti anni, arrivando alla retrocessione dello scorso anno (guarda caso negli spareggi playoff, goal all'andata ed al ritorno di Ibekwe), e la Spal ha "rischiato" di andare in B portando sotto al Castello Estense tanti giocatori di spessore che sono andati a far risplendere il blasone di una piazza importante come quella di Ferrara. Tra le due città ci fu subito un buon impatto, tanto che all'andata a Pagani i seppur pochi tifosi spallini vennero trattati benissimo, con la stessa cosa che accadde anche al ritorno, quando i circa 1000 supporters azzurrostellati giunti in Emilia Romagna (davvero tanti in proporzione ai chilometri che dividono le due città) vennero addirittura acclamati dai tifosi estensi.
A distanza di quattro anni entrambe le squadre si trovano in una situazione di difficoltà, che ha portato a far traballare la panchina sia di Eziolino Capuano, sponda liguorina, sia di Egidio Notaristefano, sponda spallina. Quella di domenica al "Torre" sarà la gara verità per le due squadre ma soprattutto - ripetiamo - per i due allenatori, individuati quali colpevoli dei rispettivi "momenti no" delle due squadre. Nelle ultime cinque gare la Paganese ha raccolto la miseria di due punti, mentre la Spal in altrettante partite ha messo in cascina quattro punti, davvero pochi per una squadra che punta - o puntava - al raggiungimento del sogno B attraverso la porta principale, costituita dalla vittoria del campionato. Sarà per la troppa sfortuna, o per qualche altra forza oscura che queste due squadre non riescono a raccogliere quanto costruito. Dopo il mercato di gennaio la Paganese ha cambiato pelle, ma non è riuscita comunque ad ottenere risultati importanti nonostante ottime prestazioni fornite per 90 minuti, o nel caso della débâcle di Alessandria per 89'. La Spal, che ha a sua disposizione egregi calciatori del calibro di Locatelli, Belleri e Cipriani, solo per fare qualche nome, non riesce a spaccare le pietre come avrebbe dovuto fare visto l'enorme potenziale sulla carta. Sono gli organici importanti abbinati a risultati scarsi, che hanno tolto i sigilli dalle panchine di Capuano e Notaristefano. Anche se in entrambi gli ambienti c'è chi difende i tecnici ed i loro operati a spada tratta.

"E' impossibile mettere in discussione il nostro allenatore - ha affermato l'azzurrostellato più in forma, vale a dire Franco Lepore, dalle colonne de Il Mattino - vive il calcio in una maniera diversa, mettendoci il cuore e soprattutto la faccia quando ha voluto fortemente il nostro arrivo alla Paganese. Tocca a noi calciatori migliorare e fare in modo che tanti sforzi non siano vani ma il mister non si tocca". Se dall'altra parte Notaristefano ha preferito rimanere nel silenzio, a difenderlo è stato Giacomo Cipriani, attraverso le pagine de LoSpallino.com:"Sgombero ogni dubbio: noi siamo uniti e siamo con il mister, non dovete dubitare sulle qualità morali del nostro gruppo".
Oltre alla situazione degli allenatori tiene banco anche la questione infortuni e squalificati. Alla Paganese mancherà Liccardo per recidività in ammonizione, mentre alla Spal mancherà Bedin per gli stessi motivi del giovane centrocampista scuola Napoli. Nella Paganese non si sono allenati in questi giorni Macrì, Cortese ed Ingrosso, debilitati rispettivamente da infortunio al legamento collaterale, infiammazione alla pianta del piede a mal di schiena. Nella Spal a parte Cipriani e Fofana, oltre a Volpe e Paolino Rossi. L'Ars et Labor partirà alla volta di Napoli venerdì, subito dopo aver sostenuto una sessione di allenamento nella sede di via Copparo.

Gianluca Pepe per Tuttolegapro.com
 
Top
-STAFF-
view post Posted on 11/2/2011, 12:43     +1   -1




image

www.paganese.it

TIDONA, 2 partite : 2 vittorie, "non c'è 2 senza....???"
 
Top
PaganeseDOC…
view post Posted on 11/2/2011, 12:51     +1   -1




CITAZIONE (-STAFF- @ 11/2/2011, 12:43) 
(IMG:https://i921.photobucket.com/albums/ad51/gi...Capture28-1.jpg)

www.paganese.it

TIDONA, 2 partite : 2 vittorie, "non c'è 2 senza....???"

:lol: :lol: :lol:
 
Top
-PPN-
view post Posted on 11/2/2011, 15:47     +1   -1




Ancora uniti, contro tutto e tutti...perché la Paganese siamo noi!
All'assalto..ancora una volta..senza mai fermarsi...noi saremo sempre ai nostri posti!!!
AVANTI
 
Top
-PPN-
view post Posted on 12/2/2011, 20:01     +1   -1




Buttiamola dentro!!!!!!!!!!!!!!
 
Top
Espressione
view post Posted on 13/2/2011, 00:57     +1   -1




dajeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!!!!
 
Top
9 replies since 8/2/2011, 13:18   238 views
  Share