"Al destino non chiedere quando", il Film

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VecchiaEffige
view post Posted on 11/3/2011, 15:23     +1   -1




Un successo il film “paganese” di Guido Valletta.

Il film Made in Pagani “Al Destino non chiedere quando” ha riscosso un incredibile successo al botteghino del Multisala paganese “La Fenice”.


Visto l’esaurimento dei biglietti per la proiezione di stasera, lo spettacolo è stato replicato anche domani, nonostante questa proroga non fosse stata inizialmente prevista.

A quanto sembra, infatti, i paganesi hanno molto apprezzato l’opera cinematografica del regista paganese Guido Valletta, tanto da spingere il Multisala, che ha ospitato la prima assoluta del film e se ne è fatto promotore, a replicare la proiezione.

L’evento è stato annunciato con una breve nota sulla pagina Facebook ufficiale del cinema “La Fenice”.

“Al destino non chiedere quando” ha voluto rappresentare una Pagani bella e per bene, una Pagani da scoprire e da vivere, lontana da ogni stereotipo negativo.

Il film viene partorito da un’idea di Valletta, che con il suo estro riesce a creare un’idea vincente: il primo Ciak lo scorso 16 ottobre, con la partecipazione di più di 120 attori tra professionisti e dilettanti (rigorosamente paganesi).

Le riprese sono durate all’incirca cinque mesi e sono state girate in varie location della città; anche le musiche sono paganesi: la colonna sonora scelta per i titoli di coda è infatti un riarrangiamento di una composizione di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori del 1775 mista ad una tammurriata dell’anno 1000 interpretata da Vincenzo Romano.

In molti, però, soprattutto all’inizio, erano perplessi o addirittura scettici sulla riuscita del film: il grande successo di pubblico de “La Fenice”, invece, ha fatto ricredere molti, dando ancora una volta ragione a Valletta, che ora può coltivare la propria ambizione di garantire una distribuzione ben più vasta ad un film che rappresenta anche uno spot della Pagani migliore.







www.paganinotizie.it
 
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ikarus959
view post Posted on 27/3/2011, 13:58     +1   -1




Non entro nel merito tecnico regia/attori/recitazione perchè è un film amatoriale ma la storia è scadente e piena di pregiudizi. Direi uno spot negativo per Pagani. Gli zingari che rapiscono i bambini è una idea di cattivo gusto che denuncia un notevole passo indietro della cultura della tolleranza di questa città. Forse era meglio un documentario di qualità sulla storia della città ricca di civiltà e tradizioni.
 
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1 replies since 11/3/2011, 15:20   412 views
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