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| Pagani, l'imbattibilità e la rinascita.
Città di Santi, Artisti e Mercanti, secondo lo slogan storico. Pagani è la prossima tappa dello Spezia, terzultima partita di una stagione da archiviare il più velocemente possibile. Prima volta nella storia per lo Spezia nella città di Sant'Alfonso Maria De Liguori, una delle piazze più passionali della Prima Divisione, malgrado la città si trovi quasi a metà strada fra due colossi come Napoli e Salerno. Difficile per tutti fare punti al "Marcello Torre" dove i Capuano-boys hanno costruito la loro irresistibile rimonta che li ha portati a superare il Monza, affiancare il Sudtirol e puntare adesso perfino al Pergocrema. Merito di un ambiente che ci ha sempre creduto e che ha costruito fra le mura amiche un piccolo 'miracolo minore': 29 i punti totali, 25 dei quali ottenuti in casa, tanto che nella speciale graduatoria, gli azzurri si attestano ad un dignitoso ottavo posto. Ma anche fuori ultimamente qualcosa si è mosso, tanto che sono ben sette i risultati utili consecutivi. Il pari ottenuto nell'anticipo di sabato a Como, corredato dai ko di Monza, Sudtirol e Pergocrema, ha permesso ai campani di ridurre ulteriormente le distanze. Obiettivo quart'ultimo posto dunque che potrebbe essere alla portata. Spezia in casa, Gubbio fuori, poi lo scontro finale col Sudtirol, c'è spazio per continuare a marciare alla grande. Anche perchè il portiere Ginestra continua nel suo momento di grazia: quasi 700 minuti (661 per l'esattezza) senza prendere gol e la voglia di non fermarsi qui. A mister Capuano non sono certo le sicure assenze di Lepore e Casisa (squalificati) a togliergli l'entusiasmo. A proposito di Paganese-Spezia, rientrerà invece Radi che ha scontato il turno di squalifica. Il tecnico è pronto per un nuovo miracolo, la piazza anche.
cittadellaspezia.it
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