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| NUOVE PERQUISIZIONI
La Digos di Verona - si legge in una nota ANSA - ha perquisito le abitazioni di 23 tifosi dell'Hellas Verona ritenuti responsabili di gravi turbative all'ordine pubblico in occasione dell' incontro di calcio tra la squadra gialloblu e la Salernitana, per finale di andata dei Play Off per il campionato di 1/a Divisione-girone A 2010-2011, disputatosi al Bentegodi lo scorso 12 giugno. Quel giorno raggiunsero Verona circa duemila sostenitori campani. Per i più facinorosi di entrambi gli schieramenti, la rivalità che divide le due tifoserie divenne l'occasione per causare disordini prima, durante e dopo la gara. In particolare, alla fine della partita (peraltro vinta per 2-0 dalla compagine locale, che poi si guadagnò la promozione alla serie cadetta), un gruppo di ultras veronesi, almeno 300, in gran numero travisati per non farsi riconoscere, tentarono di aggredire in massa i tifosi ospiti che stavano uscendo dal loro settore. Per evitare il contatto tra opposte fazioni, si frapposero i reparti di Polizia che furono fatti oggetto di sassi e di altri corpi contundenti, con il ferimento di alcuni agenti. Da parte loro, al momento del deflusso, alcuni ultras salernitani si resero responsabili di altre azioni violente, anche sulla bretella autostradale. Riportato l'ordine in città, la Digos di Verona arrestò in flagranza di reato 13 persone, denunciandone altre sei in stato di libertà (in grande maggioranza campani). Le indagini della Digos sono proseguite e grazie anche alle immagini registrate durante i disordini sono stati riconosciuti, nonostante il loro camuffamento, altri 23 ultras scaligeri, per i quali il pm Francesco Rombaldoni ha emesso i decreti di perquisizione domiciliare, la cui esecuzione ha permesso oggi di acquisire ulteriori riscontri di prova circa la loro colpevolezza.
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