Ebolitana, caos societario e i tifosi sono sul piede di guerra

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view post Posted on 27/10/2011, 09:57     +1   -1




Ebolitana, caos societario e i tifosi sono sul piede di guerra

La sconfitta interna col Milazzo è ancora difficile da smaltire in casa biancazzurra. Ma oggi si dovrà di nuovo scendere in campo nella delicata trasferta di Aprilia. Giocomarro recupererà Astarita, mentre perderà Esposito e Toscano, squalificati. Probabile che l’argentino Pignatta potrà prendere posto in panchina: imminente il suo recupero che viene atteso con ansia, insieme a quello di Palumbo. Ritrovare la concentrazione è il primo obiettivo del tecnico siciliano che domenica ha dovuto gestire una situazione non facile al di là degli infortuni e delle assenze in formazione. La mentalità vincente e la grinta espressa nella passata stagione è depressa dal caos che regna in società. Gli attriti tra Marchesano, Cicalese e De Vita sono all’ordine del giorno e gli impegni economici Lega Pro non possono essere affrontati con continue emergenze in fatto di liquidità. Si sta per entrare in una delicata fase della stagione: dopo la trasferta di Aprilia, il derby con la Paganese già cattura le attenzioni e alimenta le attese di una tifoseria che sognava ben altra stagione e che ora sta per scendere sul piede di guerra: “Se non verranno risolti presto i problemi societari e i calciatori, noi tifosi e i cittadini ebolitani non avranno la percezione di un clima sereno tra i dirigenti, attueremo una contestazione che manderà a casa chi sta giocando con la passione di una tifoseria - dichiara un gruppo di tifosi che domenica aveva contestato fortemente dopo la sconfitta col Milazzo -. Giungere in Lega Pro è stato bello, ma se non si è in grado di rimanerci bisognava farsi da parte prima invece di regalarci continue figuracce come quelle fatte col Fondi e con il Milazzo al Dirceu. La squadra ha delle qualità, ma non può giocare tranquilla con il clima che regna in società”. Parole pesanti queste di alcune decine di tifosi che intendono rimanere per ora nell’anonimato e che nel dopopartita di domenica hanno contestato in modo palese la dirigenza. Gli stessi tifosi chiedono: “Perchè si è lasciato che Marchesano si dimettesse se è l’unico che può garantire forza economica alla società? Perchè non gli viene ceduta la maggioranza delle quote azionarie?”. Di fatto le domande dei tifosi toccano il nodo centrale della questione: il retro front dell’avvocato ebolitano è stato dettato dalla sproporzione tra l’apporto finanziario impiegato da quest’ultimo e la percentuale minoritaria di quote societarie che viene detenuto dallo stesso. Secondo alcune indiscrezioni, Marchesano avrebbe sondato l’acquisto della maggioranza delle quote societarie, avendone ricevuto risposta affermativa ma con una netta sopravvalutazione delle stesse da parte degli attuali proprietari. A fronte di un capitale sociale di una decina di migliaia di euro, sembrerebbe che la richiesta fatta all’avvocato per la cessione delle quote sia di diverse centinaia di migliaia di euro. Da qui il dietro front che ha portato alle sue dimissioni. Ma la domanda dei tifosi è ragionevole: “Perchè si cercano nuovi capitali quando Marchesano potrebbe metterli a disposizione? Perchè si vuole mercanteggiare con le quote societarie a scapito dei colori biancazzurri?”. A queste domande dovranno dare una risposta i dirigenti a metà novembre, quando saranno chiamati ad adempiere al pagamento degli emolumenti. Come disse Giacomarro: “Lì si vedrà se la società è carne o pesce”.

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